(di Mauretta Capuano)
L'inedito Il teatro certamente di
Andrea Camilleri e Dacia Maraini che per la prima volta
approfondisce la prigionia vissuta nel campo di concentramento
giapponese con la famiglia, quando aveva sette anni: sono tra
gli eventi letterari della narrativa italiana d'autunno.
Il libro di Camilleri, in forma di conversazione con il suo
allievo e regista Giuseppe Dipasquale, è tutto dedicato al
grande amore dello scrittore - morto nel 2019 - per il teatro ed
esce il 6 settembre per Sellerio, nel giorno che sarebbe stato
il suo compleanno.
L'inventore del Commissario Montalbano in
quella data verrà festeggiato al Fondo Camilleri a Roma, in una
presentazione con Dipasquale, Savatteri e Ninni Bruschetta.
Vita mia (Rizzoli) si chiama il romanzo più intimo di Dacia
Maraini al quale la scrittrice Premio Strega e Campiello ha
lavorato per anni.
A cinque anni dalla scomparsa di Inge Feltrinelli, la storia
della fotoreporter e vulcanica regina dell'editoria viene
raccontata in La ragazza di Gottinga (Feltrinelli), una
biografia della giovane Inge, da ragazza alla ricerca della sua
strada fino al fatidico incontro con Giangiacomo Feltrinelli,
firmata dallo scrittore e mediatore culturale Marco Meier.
Tante le novità di rilievo al rientro dalle vacanze: arrivano in
libreria La Grande meraviglia (Einaudi Stile Libero) di Viola
Ardone che ci porta in un posto che la protagonista della storia
chiama il mezzomondo e che in realtà è un manicomio; il nuovo
romanzo di Michela Marzano Sto ancora aspettando che qualcuno
mi chieda scusa (Rizzoli), una storia sull'ambiguità del
rapporto che abbiamo con gli altri e con il nostro corpo e il
dialogo di Alessandro D'Avenia con l'Odissea in Resisti, Cuore
(Mondadori) e l'autobiografia letteraria Delfini, vessilli,
cannonate (HarperCollins) di Eraldo Affinati.
Bianca Pitzorno che con i suoi saggi e romanzi per bambini e
adulti, ha superato in Italia i due milioni di copie vendute, ci
regala un a spassosissima autobiografia intellettuale attraverso
gli animali in A chi smeraldi e a chi rane (Bompiani).
Mentre
Giuseppe Genna costruisce un true crime letterario sul caso di
cronaca tra i più inquietanti della storia italiana: Yara Il
true crime (Bompiani). In Stella di mare (Rizzoli) di
Piergiorgio Pulixi torna l'amatissimo trio composto dal
criminologo Vito Strega e dalle ispettrici Croce e Raisindagano.
Mauro Corona ne Le altalene (Mondadori) racconta i suoi luoghi
in un flusso di ricordi avanti e indietro nel tempo. Mentre ne
Il capo (Mondadori) Francesco Pacifico indaga in modo originale,
divertente e inquietante il modo in cui sta cambiando il nostro
rapporto col lavoro.
Di ritorno dalle vacanze, in arrivo ai primi di settembre, la
Marilyn (Mondadori) di Filippo Timi in un viaggio che mette a
nudo tutte le nostre fragilità e la nostra zona cieca; La
cerimonia dell'addio (Feltrinelli), il nuovo romanzo di Roberto
Cotroneo che si muove tra amnesia e scomparsa e La chiave di
Berlino (Einaudi) di Vincenzo Latronico, che si è trasferito
nella capitale tedesca poco più che ventenne e la racconta in un
romanzo di formazione personale e generazionale. Attesissimo
anche il nuovo romanzo dell'amatissima serie del BarLume di
Marco Malvaldi, La morra cinese (Sellerio) che ci porta a Pineta
dove la destra ha vinto le elezioni amministrative, conquistando
un feudo rosso più o meno dal 1946. Il 29 agosto esce a due anni
esatti da I miei stupidi intenti, che gli è valso il Premio
Campiello 2022, il nuovo romanzo, 25 (Sellerio) di Bernardo
Zannoni. Chiara Rapaccini da voce all'Amara Dolce vita con
Monicelli e compagnia in Mio amato Belzebù (Giunti). Dopo Alice
e Costanza ecco la sorpresa di una nuova protagonista per i
romanzi di Alessia Gazzola: è la giornalista trentenne dotata di
un infallibile fiuto per i nuovi trend, Rachele, che troviamo in
Una piccola formalità (Longanesi), in libreria dal 29 agosto.
Bisognerà invece aspettare ottobre per La vita è bella
nonostante (Sperling & Kupfer) di Sveva Casati Modignani,
l'atteso quarto e ultimo capitolo della serie iniziata con il
romanzo Festa di famiglia.
Torna nella veste di scrittrice anche Nada Malanima con un libro
tra romanzo e favola, Come la neve di un giorno. Una visione
(Atlantide), che esce a 20 anni dall'esordio con Le mie madri e
a sette dall'ultima opera narrativa, Leonida. Da segnalare per
la poesia la nuova raccolta Pane dal bosco (Einaudi) di Chandra
Candiani ispirata dal trasferimento in una casa su un alpeggio
piemontese in mezzo a un bosco.
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