LUCA ANGELUCCI, STORIE DI BOMBE E DI
SOGNI. OTTO MARCHIGIANI SI RACCONTANO (Mursia, pp.154, 15 euro).
Otto bambini che, stremati dalla fame e terrorizzati dalla
violenza della guerra, non solo sono sopravvissuti ma hanno
avuto una vita di soddisfazioni e successi, insegnando ai propri
figli il valore della pace: è un racconto emozionante quello che
Luca Angelucci fa nel saggio "Storie di bombe e di sogni"
(Mursia), dedicato alle storie di otto personaggi illustri,
tutti marchigiani, Giorgio Rocchegiani, Giannetto Magrini,
Giovanni Fileni, Aldo Mancini, Leonella Memè, Gennaro Pieralisi,
Mario Sasso e Corrado Olmi. Il libro, con la prefazione di
Sandrone Dazieri, riporta il lettore 'dentro' gli anni della
seconda guerra mondiale attraverso la testimonianza toccante dei
protagonisti, che offrono con generosità i propri ricordi.
"Ritengo le loro storie straordinarie, perché straordinario è
sopravvivere quando tutto ciò che ti circonda minaccia di
stritolarti, di cancellarti - afferma Angelucci - Allora
resistere è più di un verbo all'infinito, è una predisposizione
dell'anima che influenza il corpo e ogni azione per trasformarsi
nella volontà di non arrendersi. Migliaia di italiani, in altre
regioni, hanno vissuto durante la guerra vicende analoghe, a
cambiare sono solo i nomi delle persone e i paesaggi sullo
sfondo. Le storie di questo libro possiedono un valore
universale, perciò mi è sembrato doveroso narrarle".
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