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Marco Bardazzi racconta il chirurgo Enzo Piccinini

Marco Bardazzi racconta il chirurgo Enzo Piccinini

Storia di un medico che curava i pazienti mettendoci il cuore

ROMA, 24 maggio 2021, 13:06

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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MARCO BARDAZZI, HO FATTO TUTTO PER ESSERE FELICE.

ENZO PICCININI, STORIA DI UN INSOLITO CHIRURGO (Bur Rizzoli, pp.240, 16 euro) Curare i pazienti "mettendoci il cuore", sapendo di avere di fronte una persona prima che un malato e seguendo un "metodo" basato sull'empatia e sulla condivisione del dolore e della paura: così lavorava Enzo Piccinini, chirurgo dell'ospedale Sant'Orsola di Bologna, scomparso tragicamente nel 1999 all'età di 48 anni in un incidente stradale, la cui storia è raccontata da Marco Bardazzi nel libro "Ho fatto tutto per essere felice" edito da Bur Rizzoli.

Un chirurgo "insolito" lo definisce Bardazzi, giornalista e comunicatore d'impresa, sottolineando le qualità umane accanto a quelle professionali di un medico capace di lasciare un segno positivo in chiunque avesse a che fare con lui, come testimoniato dalle oltre 7000 persone che affollarono la basilica di San Petronio a Bologna e la piazza antistante per dargli un ultimo saluto il giorno dei funerali nel maggio del '99.
    L'autore nel libro racconta Piccinini come medico e uomo, soffermandosi sull'amicizia con Luigi Giussani e sull'impegno nel movimento di Comunione e Liberazione, ma anche sulla sua attività di educazione e testimonianza per i più giovani. Di certo, ancora oggi Piccinini non è stato dimenticato: mentre il suo esempio e il suo metodo (il "metodo Enzo") vengono portati avanti in una scuola di medici e ricercatori, la Chiesa ha riconosciuto l'eccezionalità di una vita dedicata agli altri proclamandolo "servo di Dio" e avviando un processo di canonizzazione.
   

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