È "Tria - del sentimento del tradire" di Giulia Grandinetti il corto vincitore della XIX edizione di Corto Dorico Film Fest, tra i più autorevoli e popolari Festival d'Italia per i cortometraggi, diretto dal regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e dallo sceneggiatore Luca Caprara, che si è chiuso oggi Mole Vanvitelliana di Ancona.
"Tria - del sentimento del tradire" è stato insignito del Premio Stamira miglior cortometraggio, conferito dalla giuria di qualità, composta quest'anno dal regista Claudio Cupellini (Una vita tranquilla, Alaska, La terra dei figli), dall'attrice Donatella Finocchiaro (Angela, Terraferma e La stranezza) e dal direttore della fotografia Michele D'Attanasio (Veloce Come il Vento, Freaks Out e L'Ombra di Caravaggio).
La stessa ha conferito una menzione speciale a "Il Barbiere
Complottista" di Valerio Ferrara. Il corto vincitore "Tria - del
sentimento del tradire", stato presentato in concorso alla
Mostra del Cinema di Venezia 2022 nella sezione Orizzonti, ci
porta in una Roma distopica, dove vige una legge per cui le
famiglie immigrate non possono avere più di tre figli. Se ne
arriva un quarto, lo si deve far nascere, ma poi uno dev'essere
ucciso, dando alle femmine la precedenza per il sacrificio. Zoe,
Iris e Clio sono tre sorelle, ma una di loro presto verrà
uccisa.
Giulia Grandinetti, classe 1989, è una regista italiana,
formatasi fino a 18 anni come danzatrice, per poi passare al
cinema e al teatro. Il Premio Nie Wiem al Miglior Cortometraggio
d'impegno sociale è andato a "Camerieri" di Adriano Giotti; il
Premio del pubblico a "A Better Half" di Marco Calvani. "Split
ends" di Alireza Kazemipour è il corto vincitore del Concorso
Internazionale Amnesty International Italia. Dal 3 dicembre a
oggi, il festival ha attirato centinaia di persone al giorno per
una sessantina di appuntamenti complessivi.
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