"Non sono un veggente, scoprire mentre ero in moviola che la Russia di Putin aveva invaso l'Ucraina mi ha fatto un bruttissimo effetto.
Il cinema dovrebbe aggredire la realtà, non il contrario".
La precisazione di Gianni Zanasi è d'obbligo. Alla Festa del cinema presenta WAR.
LA GUERRA DESIDERATA (dal 10 novembre in sala con Vision), un film concepito nel 2019 immaginando qualcosa di paradossale: l'Italia che entra in guerra con la Spagna e solo due personaggi, Tom (Edoardo Leo), laureato in lingue romanze di mestiere allevatore di vongole, e Lea (Miriam Leone), figlia maggiore del sottosegretario alla Difesa, di mestiere terapeuta in una Asl, per quanto assurdo sembri, la possono fermare. Una "war-comedy" dal regista di Non pensarci, La felicità è un sistema complesso, Troppa Grazia, con uno stile visionario sempre sul filo della comicità amara. "Il futuro sta andando all'indietro, al bianco e nero, questa storia - scritta con Lucio Pellegrini e Michele Pellegrini, ndr - è un paradosso e non ha niente a che vedere con l'orrore della guerra che invece è reale. Nell'immaginare un conflitto impensabile nel cuore dell'Europa volevo raccontare dove siamo arrivati con la nostra ricerca di identità così isterica, tutti un po' matti, non c'è più tempo per le relazioni, per l'aperitivo o la partita in tv, ci sono solo domande nette 'sei amico o nemico?' 'Mi ami o mi odi?'. In War metto in scena una febbre bruciante, le persone esprimono quello che hanno dentro". Edoardo Leo, che interpreta Tom, dice: "Non c'è un giorno netto in cui siamo diventati tutti un po' fuori di testa, credo sia stato un lento progressivo deteriorarsi e ci vorrebbe più distanza dal tempo per capire. Il cinema non può dare risposte ma è bene che si ponga domande ed è importante che queste domande le faccia una commedia". Nel film Giuseppe Battiston è un barista che durante la guerra diventa un paramilitare, una delle battute più belle del film la dice lui: 'Così ci hanno ridotto 70 anni di pace", c'è violenza, voglia di riscatto, frustrazione che si scatena in lui che dentro era un 'militare della domenica', "una coscienza così lasciata sola si guarda intorno e finisce per imbracciare il fucile". Carlotta Natoli, che è nel film è una 'pacifista', sottolinea come in War "tutti i personaggi, nessuno escluso", siano "storti, ciascuno in una situazione di emergenza tira fuori il meglio e il peggio di se stesso". Miriam Leone è Lea, "una sabotatrice della guerra, pronta a battersi per far fermare il conflitto. E' un'idealista, che corre disperata e non si ferma davanti a niente".
Nel cast anche Stefano Fresi, Antonella Attili, Massimo Popolizio tra gli altri. War. La guerra desiderata è una coproduzione Italia-Francia di Pupkin Production, Vision Distribution, Éloise Film in collaborazione con Sky, in collaborazione con Amazon Prime Video.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA