Due grandi del pensiero contemporaneo, il regista inglese Ken Loach e il filosofo americano Noam Chomsky, 86 anni il primo, 93 il secondo: l'incontro a distanza, organizzato da Valerio Carocci e dai giovani del Cinema America in occasione del primo compleanno del rinato cinema Troisi a Roma, è stato un evento, nonostante i problemi tecnici della triangolazione Uk-Italia-Usa.
Loach ha dialogato con il pubblico, parlando di politica
oltre che di cinema, senza sottrarsi alle sollecitazioni sulle
imminenti elezioni del 25 settembre, mentre il filosofo ha avuto
qualche difficoltà.
Si sono parlati a distanza, e per email.
Loach ha chiesto a Chomsky di parlare della crisi storica della
leadership del proletariato. "Se abbiamo la leadership, possiamo
cambiare il mondo. Altrimenti saremo distrutti. È così semplice.
Abbiamo bisogno di una leadership basata sui principi
socialisti. Siamo molto forti ma senza leadership non siamo
nulla, ed è quello di cui abbiamo bisogno" ha detto il regista
che lavora al nuovo film The Old Oak, scritto ancora una volta
dal suo storico collaboratore Paul Laverty.
Chomsky, scusandosi per non essere in grado di connettersi
correttamente, a causa di problemi tecnici e salutando il
Piccolo America ha replicato questa mattina. "Caro Ken, mi
dispiace molto di averti perso. Non vedevo l'ora. Sulla
questione che hai sollevato, sono abbastanza d'accordo sul fatto
che abbiamo bisogno di leadership e principi. Ma non credo che
possano essere dissociati dalla costante lotta per creare un
mondo migliore". Chomsky, citando a sua volta lo storico Howard
Zinn, dice: "Ciò che conta sono le innumerevoli piccole azioni
di persone sconosciute, che gettano le basi per gli eventi
significativi che entrano nella storia". Fa gli esempi di Martin
Luther King e l'onda creata dagli studenti del SNCC che
rischiavano la vita cercando di incoraggiare gli agricoltori
neri a osare di votare. Le grandi rivolte popolari e l'attivismo
creativo dell'anno rivoluzionario 1917 fornirono le basi per
l'ascesa di Trotsky a un ruolo di leadership. "Mi sembra che sia
quello a cui possiamo sperare di partecipare, a volte stimolare.
Emergeranno i leader", conclude.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA