Avere una disabilità fisica e psichica e aver vissuto più di 50 anni al Cottolengo di Torino significa avere un senso della vita, di quello che si può e non si può fare, assai diverso da quello 'normale'.
Lo racconta il cortometraggio 'Dust' di Gabriele Falsetta, prodotto dai berlinesi Kess Film e Fromell Films Production, in anteprima al Torino Film Festival in Spazio Torino domenica.
Interpreti sono
otto disabili che mettono in scena se stessi in una sorta di
favola metropolitana e poetica.
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