/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Dardenne, in Europa il lavoro è selvaggio

Dardenne, in Europa il lavoro è selvaggio

Registi di 'Due giorni, una notte', nessuna solidarietà

ROMA, 13 novembre 2014, 16:10

di Francesco Gallo

ANSACheck

Un 'immagine del film 'Due giorni, una notte ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un 'immagine del film  'Due giorni, una notte ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un 'immagine del film 'Due giorni, una notte ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il loro film piu' ottimista o, viceversa, quello piu' pessimista.

Di fatto 'Due giorni, una notte', opera sul mondo del lavoro con protagonista Marion Cotillard, dei fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne, in sala da oggi a Roma e Milano e poi in tutta Italia dal 20 novembre distribuito da Bim in 100 copie, racconta di "un territorio sociale selvaggio che, grazie alla paura dei licenziamenti, mostra l'assenza di ogni solidarieta' tra i lavoratori. E cosi', come fa la protagonista Sandra, si cerca di salvarsi da soli".

La crisi finanziaria e i suoi effetti nella vita delle persone comuni, la perdita improvvisa di lavoro, la solidarieta' dei colleghi. E' proprio in questa realta' che affonda a piene mani il film dei due registi belgi, gia' in concorso al Festival di Cannes e indicato dal Belgio come possibile candidato agli Oscar. Nato da un progetto al quale i fratelli Dardenne hanno lavorato per anni, racconta la storia di Sandra (Cotillard), giovane donna che ha appunto due giorni e una notte per convincere i suoi colleghi a rinunciare a un bonus (1000 euro) per poter mantenere il suo posto di lavoro. Ad aiutarla nell'impresa sara' il premuroso marito (Fabrizio Rongione). La donna freneticamente bussa ogni porta a disposizione, senza perdersi d'animo e nello stesso tempo capendo anche chi, tra i suoi colleghi, le sbatte la porta in faccia.

In un'altalena thrilling di solidarieta' e chiusure, portera' avanti la sua battaglia fino alla fine. "E' una storia - spiegano oggi a Roma i fratelli Dardenne - costruita in antitesi. Da una parte la realta' e, dall'altra, la favola, la fiction, perche' volevamo ci fosse un segnale di speranza. La realta' e' gia' sufficientemente dura per rendere disperati tutti noi". Ma il vero intento di questo film e' farci considerare cosa faremmo noi al loro posto: "Mettiti al mio posto, e' questa la domanda tormentone che fa Sandra ai suoi colleghi. E' lei che cerca di far risorgere la solidarieta' in ciascuno dei colleghi. Ognuno di loro ha le sue ragioni e Sandra non li giudica mai".

E l'Europa dove sta andando? "Il problema non e' l'Europa, che non e' responsabile se deve andare appresso al liberalismo. Noi siamo europeisti - sottolinea Luc Dardenne - ma l'Europa oggi non e' abbastanza sociale. Quando pagheremo tutti le stesse tasse e sciopereremo quando in Lituania ci saranno dei licenziati, allora si' che funzionerebbe il tutto. Di fatto all'Europa manca questo aspetto sociale. E' ormai troppo liberale e credo che il rischio e' che si arrivera' a smantellare il servizio pubblico, compresa la sanita'". Sulla candidatura agli Oscar di 'Due giorni, una notte' dicono i Dardenne, "la settimana scorsa siamo andati a Los Angeles per mostrare il nostro film all'Academy. Tra l'altro abbiamo conosciuto il vostro candidato Paolo Virzi' che si e' fatto una foto insieme a noi".

Una clip del film

 

Il trailer

 

Intervista ai fratelli Dardenne 

 

Intervista a Marion Cotillard

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza