Invita a una profonda riflessione
sulla relazione tra uomo e natura, puntando i riflettori sui
modi in cui l'arte può diventare luogo di contemplazione e
introspezione e farsi strumento di riscoperta delle meraviglie
del mondo naturale, la mostra collettiva Naturae. Ambienti di
arte contemporanea, visitabile dal 6 dicembre al 9 novembre 2025
al Museo storico e Parco del Castello di Miramare
L'esposizione, che raccoglie le opere di 18 artisti
contemporanei, è stata presentata oggi ed è curata da Melania
Rossi, nell'ambito della rassegna Miramare contemporanea,
organizzata da MondoMostre e CoopCulture in collaborazione con
il Museo di Miramare.
La mostra presenta oltre cinquanta opere di artisti di
diverse generazioni e provenienze geografiche, allestite nelle
scuderie e nel parco del castello: dai lavori di maestri quali
Rebecca Horn, Hermann Nitsch, Marina Abramovic e Mimmo Paladino,
alle installazioni site-specific realizzate appositamente per la
mostra di Pietro Ruffo e José Angelino; dalle opere inedite di
Serse Roma ai grandi disegni installativi di Marta Roberti;
dalle ricerche sulle profonde connessioni tra regni vegetale,
umano, animale e minerale di Simone Berti, Gianni Caravaggio,
Elisabetta Di Maggio, Christiane Löhr, ai lavori eclettici di
Jan Fabre; dalle opere in continua trasformazione di Sophie Ko
alle ibridazioni video di Luca Trevisani, fino alle minuziose
creazioni di Macoto Murayama e ai camouflage di Liu Bolin.
Il progetto espositivo affronta la complessità della natura e
dell'uomo che la indaga, la presenza umana nel paesaggio, la
relazione con il corpo, con il tempo, con la bellezza delle
forme naturali e con le leggi fisiche. Spaziando tra
installazioni scultoree e video, pittura, disegno, fotografia,
la mostra segue una drammaturgia che invita a entrare negli
universi creativi dei singoli artisti, horti conclusi che creano
un viaggio esplorativo e poetico imperniato sul rapporto con la
natura esterna e con la propria.
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