In coincidenza con l'anniversario
dei 450 anni dalla morte di Cosimo I de' Medici, granduca di
Toscana, e di Giorgio Vasari, sono terminati i lavori di
restauro della Grotta degli Animali del Giardino della Villa
medicea di Castello - attuale sede dell'Accademia della Crusca
-, che il duca commissionò al Tribolo e che lo stesso Vasari
proseguì dopo la sua morte.
Già nelle aperture festive nei giorni di Pasqua i visitatori
potranno ammirare le superfici originali dei marmi delle vasche,
dei singoli animali, delle pietre multicolore, ripulite dai
depositi che ne offuscavano la brillantezza cromatica.
L'intervento, durato diversi anni, ha visto la collaborazione
e l'impegno di partner istituzionali e il sostegno con Art
bonus: il contributo di Publiacqua spa ha permesso il restauro
delle superfici polimateriche della Grotta e la riqualificazione
della balaustra e di tutte le superfici intonacate del muro.
I giochi d'acqua entreranno in funzione da fine aprile nel
fine settimana grazie a una accensione temporizzata che si
attiverà quattro volte al giorno, con un sistema idraulico che
assicura il recupero dell'acqua. La Grotta, detta anche 'del
diluvio', è una sorta di teatro delle acque. Ha tre vasche
monumentali con tre composizioni scenografiche e teatrali, con
decine di mammiferi, pesci, crostacei e molluschi, creano
l'effetto di un serraglio che sembra animarsi quando le pietre
di colori differenti si bagnano per effetto degli oltre 100
zampilli che fuoriescono dal pavimento, dalle volte e dalle
bocche di alcuni animali. Le decorazioni scultoree poi si
richiamano ai tre elementi della terra, dell'aria e dell'acqua.
Al centro della vasca frontale campeggia l'unicorno.
"Riaprire al pubblico la Grotta degli animali e riattivare i
giochi d'acqua - afferma Stefano Casciu, direttore regionale
musei della Toscana - è un risultato non scontato frutto della
sinergia e dell'impegno di Ministero della Cultura e della
Regione Toscana, sostenuto da Publiacqua".
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