Sono i capolavori delle Avanguardie
del '900 i protagonisti della mostra di Palazzo Blu, inaugurata
stamani e che resterà aperta fino al 7 aprile: una straordinaria
sequenza di dipinti e sculture provenienti dalle raccolte del
Philadelphia Museum of Art, centro museale ed espositivo tra i
più importanti e riconosciuti a livello internazionale per le
sue collezioni d'arte.
L'esposizione, curata da Matthew Affron, che è anche il
curatore del museo americano, con la consulenza scientifica
dello storico dell'arte Stefano Zuffi, sarà un focus su quelli
che sono considerati i punti di riferimento assoluti dell'arte
europea dei primi decenni del '900 con opere di Chagall, Dalì,
Duchamp, Kandinsky, Mirò, Picasso, Matisse, Mondrian, Klee,
Ernst e Gris. "Sarà una grande occasione - spiega il museo
pisano in una nota - per ripercorrere alcuni dei momenti
salienti del secolo breve, in dialogo con la sensibilità verso
la storia internazionale che caratterizza da anni le iniziative
di Palazzo Blu". Il percorso infatti segue un'intensa "linea del
tempo" in cui le opere sono accompagnate da installazioni
visive, sonore e multimediali, per collocarle nella sequenza
degli eventi storici e culturali dalla fine della Belle Époque
fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e, conclude
Palazzo Blu, termina "dopo un'ultima, struggente, tela di Klee,
con un'opera di fortissima suggestione e alto valore simbolico:
la Crocifissione di Chagall nel 1940, ovvero con l'Europa,
sconvolta dal nazifascismo, inchiodata a una nuova croce e con
l'arte a farsi interprete e testimone della storia".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA