Due prime serate evento, il docufilm firmato Pupi Avati per i 70 anni della radio e l'omaggio a Domenico Modugno a trent'anni dalla morte. I ritratti di due grandi personalità del cinema italiano, Bernardo Bertolucci e Marcello Mastroianni, ma anche di Nicola Pietrangeli nell'anno in cui il tennis italiano ha raggiunto la vetta del mondo. La cronaca, con un viaggio nel mondo delle tifoserie italiane e un approfondimento sulla convivenza con gli orsi. L'offerta di Rai Documentari per l'autunno "è caratterizzata dal binomio qualità-innovazione", spiega il direttore Fabrizio Zappi: la continuità nei formati e nei generi e l'innovazione nel contenuto e nel linguaggio per "aderire alla realtà in evoluzione e alla sensibilità del pubblico televisivo contemporaneo". La stagione si apre con la firma di Avati per 'Nato il 6 ottobre'. "URI, Unione Radiofonica Italiana, Stazione di Roma, lunghezza d'onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto, il nostro saluto e il nostro buonasera": queste le prime parole pronunciate alle 21 del 6 ottobre 1924, prima trasmissione radiofonica italiana. Nello stesso momento nasce Umberto. Il regista racconta una storia familiare per allargare lo sguardo a quella della "meraviglia domestica" che ha animato le case e le vite degli italiani. Produce Dueafilm.
Si intitola semplicemente Domenico Modugno lo speciale che celebra il percorso di un artista che ha rivoluzionato la canzone italiana: la nascita a Polignano, il sogno della Rai coronato nel 1953, il successo cinque anni dopo a Sanremo con Nel blu dipinto di blu, che conquisterà il mondo. Nel docu - targato Garbo Produzioni, scritto e diretto da Maite Carpio - a raccontare Modugno è Franca Gandolfi, la donna che gli è stata accanto fino alla fine. Torna il ciclo 'Delitti in famiglia', condotto da Stefano Nazzi: in primo piano tra le altre la vicenda di Chiara Poggi, uccisa la mattina del 13 agosto 2007 a Garlasco; il caso di Luca Delfino, il cosiddetto 'killer delle fidanzate', che il 28 luglio 2023 ha lasciato il carcere di La Spezia per essere trasferito in una Rems (residenza per le misure di sorveglianza); e poi gli 'orfani d'amore', i figli delle vittime di femminicidio. 'Di padre in figlio. Vita da tifosi' esplora invece il mondo delle curve e degli ultras, fotografando gli aspetti sociologici e antropologici del tifo calcistico. Di grande attualità - nei giorni delle polemiche per l'abbattimento dell'orsa KJ1 - anche 'Pericolosamente vicini.
Vivere con gli orsi', per la regia di Andreas Pichler: un gruppo di forestali si mette sulle tracce di JJ4, ritenuta responsabile della morte di Andrea Papi nell'aprile 2023. Al centro, se e come sia possibile la coesistenza tra l'uomo e i grandi predatori. È di Fabrizio Gifuni la voce narrante di 'La tv nel pozzo', prodotto da Kon Tiki Film, scritto e diretto da Andrea Porporati: non è la cronaca della storia di Alfredino Rampi, ma di chi l'ha raccontata da quarant'anni, giornalisti, ex soccorritori, psicologi, testimoni e di chi ha elaborato lo choc scrivendo libri, canzoni, graphic novel, dal cantautore Francesco Bianconi dei Baustelle al romanziere Giuseppe Genna, al regista Marco Pontecorvo, allo scrittore e autore tv Massimo Gamba, ai giornalisti del Tg1 Piero Badaloni, Pierluigi Camilli, Andrea Melodia, o della carta stampata Fabrizio Paladini e Massimo Lugli. E poi i grandi ritratti: 'La nostra magnifica ossessione.
Bernardo Bertolucci e la sua generazione', prodotto da Minerva Pictures Group, scritto e diretto da Marco Spagnoli, è il racconto intimo di una grande amicizia, quella tra un gruppo di "ragazzi" che insieme hanno vinto l'Oscar e scritto pagine memorabili di cinema seguendo un leader, giovane come loro: Bernardo Bertolucci. Con lui Vittorio Storaro, Ferdinando Scarfiotti, Gato Barbieri e tanti altri. Una storia raccontata attraverso le parole e il carisma di Stefania Sandrelli.
'Ciao, Marcello - Mastroianni l'antidivo', prodotto da Dean Film e Surf Film, scritto da Fabrizio Corallo e Silvia Scola e diretto da Corallo, ritrae l'attore da un'angolazione inedita nel suo tipico understatement, attraverso immagini, interviste inedite, clip tratte dai suoi 150 film e altri preziosi materiali d'archivio. Voce narrante, Luca Argentero.
Da segnalare, infine, le seconde serate dedicate a Liliana Cavani e Dario Argento. 'Liliana Cavani e il portiere di notte', a cinquant'anni dall'uscita, ripercorre la nascita e lo scandalo di un film che ancora oggi fa discutere, storia di un un legame passionale e tragico tra un aguzzino delle SS e la sua vittima, all'epoca censurato e sequestrato in Italia. Una produzione Doc Art e Goyaves, scritta e diretta da Adolfo Conti. E poi Profondo Argento: un viaggio alla scoperta degli aspetti più personali del regista, comicità compresa. Prodotto da Baires, il docu è scritto e diretto da Giancarlo Rolandi e Steve Della Casa.
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