I sommozzatori si immergono nel canale per recuperare un corpo impigliato nella rete: è di un bambino.
Inizia così la serie crime con una punta thriller "Non mi lasciare", ambientata a Venezia, con Vittoria Puccini e Alessandro Roja, con la regia di Ciro Visco: quatto prime serate in onda su Rai1 dal 10 gennaio che hanno al centro il tema mai così attuale dei reati informatici e dei crimini contro l'infanzia.
"La Rai - spiega, nel corso della presentazione alla stampa Puccini, che interpreta il vice questore Elena Zanin - è stata coraggiosa. Internet quando noi eravamo bambini non c'era, ma va utilizzato in sicurezza e con intelligenza. I dati ufficiali parlano chiaro: i ragazzini vengono adescati attraverso i social". Con questa serie, prodotta da Rai Fiction e da Paypermoon Italia, con la collaborazione della francese Canal+, la Rai inaugura il 2022 del ricco palinsesto della nuova stagione delle fiction.
Grande protagonista Venezia. Mario Mauri, produttore Paypermoon Italia, sottolinea: "Volevamo fare una serie esportabile all'estero e ambientarla in una città conosciuta in tutto il mondo. E' un progetto nato per essere internazionale e già Canal+ ha comprato la produzione".
La serie "punta a far capire - insiste Puccini - che il web va usato con intelligenza perché nasconde pericoli. Mia figlia ha quindici anni, questa storia spiega bene i rischi". Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, gli autori di Gomorra - La serie, hanno fatto un lavoro certosino con la sceneggiatura che intreccia il lavoro della polizia al privato dell'ispettrice Zanin. "I poliziotti che si occupano di questi reati - prosegue l'attrice protagonista - sono seguiti da psicologi. Il tema dell'infanzia è affrontato da diversi punti di vista. Nella mia vita cerco sempre di farmi insegnare qualcosa dai ragazzi, sono aperta sempre all'ascolto".
Roja tiene a dire che "questa è soprattutto una storia contemporanea, che ci coinvolge tutti, non bisogna chiudere gli occhi". Un poliziesco che terrà lo spettatore col fiato sospeso, conducendolo dalle calli e dai canali di Venezia fino alle nebbie del Polesine.
Puccini-Zanin torna a Venezia vent'anni dopo averla lasciata improvvisamente senza dire nulla a nessuno. Ci torna perché viene rinvenuto il corpo di un giovane, Gilberto, che la polizia pensa sia sia suicidato. Non è della stessa idea Elena, convinta che il ragazzo sia vittima di una rete criminale che lei segue da tempo. Puccini descrive la sua detective Elena come "una donna coraggiosa e particolarmente intuitiva, capace di creare una immediata empatia con le persone che si trova di fronte, siano esse le vittime o i carnefici; è questa la sua grande dote, quella di comprendere chi ha di fronte. Spesso gli aguzzini sono stati a loro volta vittime, come spiegato da Maddalena Ravagli che ringrazio per come ha scritto questo personaggio informandosi, vittime a loro volte di violenze. Con la sua squadra il mio personaggio crea falsi profili su Instagram, segue false aste. Nel dark web, che è appunto il web oscuro dove è difficile accedere, illegale, parliamo di bambini messi all'asta e materiale pedopornografico. Si vendono armi e droga, per essere credibile devi imparare il linguaggio usato dagli utenti. Ma c'è chi purtroppo riesce a farlo. Per questo è importante il dialogo con i nostri figli, più che il controllo: bisogna parlare, metterli in guardia, spiegare i pericoli cui si può incorrere anche solo aprendo un link, un video". "Vedremo poi - aggiunge l'attrice - al tempo stesso che Elena ha anche lei le sue fragilità nascoste, incertezze e paure, intimamente 'spezzata dentro': tutte sfumature che le regalano un fascino speciale". A Venezia, Elena ritrova Daniele (Roja), suo amore del passato ed oggi vicequestore, e Giulia (Sarah Felberbaum), sua migliore amica, anche lei in polizia e sposata con Daniele. Le indagini sul caso costringeranno i tre a dover fare i conti con il loro passato: soprattutto Elena, che dovrà affrontare un grosso dolore.
Il regista Ciro Visco sottolinea l'importanza di di "avere il coraggio di sporcarsi le mani quando si racconta una storia, per una favola nera ma anche di speranza".
Che altri progetti per Vittoria Puccini nel 2022? "Diciamo che avevo bisogno di positività. E allora sono in uscita con due sane commedie per il cinema, Vicini di casa di Paolo Costella con Claudio Bisio e Praticamente orfano di Umberto Carteni con Riccardo Scamarcio". E poi? "Mi auguro quello che si aspettano tutti, in tutto il mondo... non voglio neanche dirlo, che ci dia tregua".
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