Una carrellata in quel felice incontro tra scrittura e arte, sia essa figurativa o astratta, fino alla tridimensionalità della scultura, che è il libro d'artista.
Sotto questo segno di incroci di "sistemi di segni" si pone la mostra allestita nelle sale a pianoterra di Ca' Pesaro, la Galleria Internazionale d'Arte Moderna, a Venezia, che illustra il percorso delle Edizioni Colophon, fondate da Egidio Fiorin.
Un'avventura che ha inizio nel 1989 con la pubblicazione di
Quattro canti di Giacomo Leopardi e di quattro incisioni di
Walter Valentini che fino ad oggi ha raggiunto i 103 titoli.
Accanto ai classici - da Petrarca o Dante, a Shakespeare - si
ritrovano ì maggiori poeti italiani contemporanei o personalità
della cultura europea. Tantissimi gli artisti coinvolti, come
Baj, vedova, Castellani, Bonalumi, Paladino, Kounellis, de
Maria, tanto per citarne alcuni tra gli italiani. Ma presenti
anche molti artisti straneri, come Corneille, Morellet o Arroyo,
a titolo di esempio. La mostra è stata curata da Enzo Di
Martino, Silvio Fuso e Fiorin, con un catalogo edito da grafiche
Antiga.
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