Intorno alle 13, dopo la
constatazione del decesso da parte del medico e ottenuta
l'autorizzazione delle autorità giudiziarie alla rimozione della
salma, il corpo senza vita di Samuel Harris, uno dei due
alpinisti inglesi dispersi sull'Adamello dal 1° gennaio, è stato
recupero dall'elicottero e trasferito a Spiazzo (Trento), per
essere affidato al carro funebre. L'uomo è stato trovato ormai
senza vita sotto la neve, ai piedi di un salto di roccia, alla
base della parete sud del Carè Alto. La dinamica dell'incidente
è ancora al vaglio delle forze dell'ordine ma è possibile che
l'alpinista sia precipitato dall'alto. Pare che lui ed il
compagno di escursione, Aziz Ziriat, che è ancora disperso,
forse nella stessa zona, non fossero legati.
Dopo il ritrovamento di Harris le ricerche di Aziz, da parte
di una quindicina di operatori del Soccorso alpino e
speleologico e di una unità cinofila specializzata nella ricerca
in valanga, sono continuate fino alle 13.30. Poi il
peggioramento delle condizioni meteorologiche, con nebbia e
vento, hanno costretto l'elicottero a salire in quota per
recuperare tutti i soccorritori, impossibilitati a scendere
verso valle via terra per il pericolo valanghe di grado 3
(marcato).
Al Centro di coordinamento ricerca, a cui partecipano il
Soccorso alpino e speleologico, il Soccorso alpino della
Finanza, i vigili del fuoco ed i Carabinieri, si sta definendo
la strategia per i prossimi interventi. Non appena una finestra
di bel tempo lo permetterà, le ricerche del secondo alpinista
riprenderanno.
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