Sammy Basso e la sua famiglia sono
gli italiani dell'anno di Famiglia Cristiana per il 2024. Alla
famiglia Basso è dedicata la copertina del giornale e un'ampia
intervista ai genitori di Sammy, la prima dopo la sua scomparsa,
nel numero da oggi in edicola. Il riconoscimento è stato
assegnato "per la straordinaria testimonianza di amore per la
vita e di unità familiare, vissuti nella semplicità, nell'umiltà
e nell'autenticità".
Sammy è un "profeta attualissimo in questo tempo di
disorientamento" e "i suoi genitori ci insegnano che l'amore
cambia il mondo". Lo spiegano il direttore e il condirettore di
Famiglia Cristiana, Stefano Stimamiglio e Luciano Regolo.
Sammy, giovane biologo scomparso lo scorso 6 ottobre a quasi
29 anni a causa della progeria, una malattia rara che provoca
l'invecchiamento rapido dei tessuti, "è entrato in questi anni
nel cuore di tantissime persone per l'entusiasmo che trasmetteva
e il suo amore per la vita", raccontano il direttore e
condirettore. "Sammy non era la sua malattia, Sammy era Sammy,
creatura meravigliosa, profeta attualissimo della vita vera in
Cristo, in questo tempo di disorientamento". "La testimonianza
dei suoi genitori ci dice quanto prezioso e invincibile, perfino
nel dolore, sia l'amore di una famiglia".
"Sammy, mamma Laura e papà Amerigo - spiega la motivazione
pubblicata da Famiglia Cristiana - ci insegnano che, sebbene gli
ostacoli della vita a volte possano sembrare insormontabili,
vale la pena viverla con pienezza, lasciandosi sorprendere dalla
sua bellezza. E che, per condurre l'esistenza da protagonisti,
non conta rispondere a canoni prestabiliti di successo, quanto
lo spirito, l'entusiasmo, il coraggio, l'allegria con cui
affrontiamo le sfide che la Provvidenza ci ha assegnato. Il loro
esempio ha un valore universale, continuerà a parlare ai cuori
delle famiglie e dei giovani per molto tempo".
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