Il vento forte, annunciato da
un'allerta gialla della Protezione civile, ha provocato danni e
disagi in Friuli Venezia Giulia: il fronte sta comunque
lasciando la regione.
Il freddo ha valicato le Alpi nel corso della notte
determinando precipitazioni abbondanti, neve in montagna e
appunto venti sostenuti da nord o nord-est, localmente anche
forti.
Su pianura e costa sono caduti dai 20 ai 60 mm di pioggia,
sui monti da 20 a 50 mm, maggiori sulle Prealpi Giulie. La quota
neve si è abbassata fino a 500 metri circa sulle Alpi e 700
metri circa sulle Prealpi.
Le raffiche di vento sulla pianura udinese e sull' Isontino
hanno raggiunto in genere i 70 km/h e localmente gli 80 km/h.
Sulla costa valori tra i 70 e 90 km/h, sulla fascia prealpina e
in quota raffiche massime tra 70 e 90 km/h, ma in zone
localizzate si sono superati i 100 km/h. Il record si è
registrato, alle 5, sulla vetta della Pala d'Altei, in comune di
Montereale Valcellina (Pordenone), con 216 km/h.
Sulla costa il vento di bora soffierà sostenuto o forte fino
al pomeriggio, poi vi sarà un progressivo miglioramento delle
condizioni meteo. Nella notte e sabato mattina sulla zona
montana le temperature minime scenderanno localmente al di sotto
dei -10 °C.
A causa del maltempo la scorsa notte sono pervenute 45
chiamate per soccorso tecnico dei vigili del fuoco (numero che
si è incrementato nella mattinata) di cui 7 chiamate per
allagamenti di abitazioni a Udine e Trieste. Sono 25 le chiamate
di emergenza per crolli di alberi ad Aviano, Colloredo di
Montalbano, Frisanco, Latisana, Mortegliano, Pozzuolo del
Friuli, Sequals, Trieste. Segnalata una caduta massi a Resia.
Numerose le interruzioni delle linee elettriche. A Tarvisio si è
verificato un guasto a una cabina.
Per la bora, il Comune di Trieste ha chiuso al pubblico, per
la giornata odierna, i giardini pubblici.
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