"La vergognosa ostentazione di
gestualità e simboli di totalitarismi che la storia ha
condannato, da parte di" esponenti del movimento giovanile di
FdI "così come i ripetuti incendi di bandiere israeliane nel
corso di manifestazioni di piazza; gli assalti alle brigate
ebraiche del 25 aprile scorso; le circostanze in cui è stato
impedito a giornalisti di origine ebraica di prendere la parola
in occasione di eventi pubblici, sono solo alcuni degli episodi
che denotano un trasversale e inaccettabile rigurgito
dell'antisemitismo che va combattuto su ogni fronte". Così il
ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo al
question time alla Camera.
"Persino in occasione di manifestazioni che dovrebbero essere
connotate dalla lotta a ogni discriminazione - ha sottolineato
Piantedosi - sono emerse forme di intolleranza nei confronti
della comunità ebraica. Per quanto accaduto, in questi ultimi
mesi ho più volte invitato tutti a condannare fermamente ogni
violenza anche verbale e ogni discriminazione e a prendere le
distanze dalle frange estremiste di qualsiasi colore politico
esse siano".
"Per fortuna - ha proseguito il ministro - l'epoca dei social
nella quale viviamo mi ha consentito di rendere nota la
posizione che ho espresso sui temi oggetto dell'interrogazione,
anche attraverso la pubblicazione di un video integrale delle
mie dichiarazioni, prima ancora che le stesse venissero fatte
oggetto di artificiose e fuorvianti letture".
"Considero il contrasto all'antisemitismo, da qualsiasi parte
espresso e con qualsiasi modalità effettuato - ha rimarcato - un
dovere innanzitutto etico oltre che istituzionale, da mettere in
pratica in ogni circostanza sia essa pubblica o privata. E a
tale principio continuerò a ispirare il mio mandato da ministro
dell'Interno. L'antisemitismo è uno degli aspetti più
preoccupanti che è emerso all'indomani dell'attacco terroristico
del 7 ottobre, ed infatti ho immediatamente disposto un
rafforzamento di tutti i dispositivi di osservazione e controllo
riferiti agli obiettivi sensibili presenti sull'intero
territorio nazionale. La situazione - ha aggiunto - è
costantemente monitorata anche dal Comitato analisi strategica
antiterrorismo le cui analisi hanno reso possibile elaborare una
puntuale ricognizione delle migliaia di obiettivi sensibili in
Italia, sui quali è stata intensificata l'attività di
vigilanza".
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