Porto della Spezia più sicuro sia lato terra che lato mare grazie a un sistema unico a livello nazionale che pone oltre alla videosorveglianza anche sensori lungo lo specchio acqueo che avvertiranno sulla presenza di piccole imbarcazioni che si muovono con una velocità ritenuta di minaccia.
"Un salto di qualità per la sicurezza del porto e
della città, un sistema che ci permetterà di allargare il nostro
occhio a terra e sul mare", ha detto oggi il presidente
dell'Autorità di sistema portuale del mar ligure orientale Mario
Sommariva durante l'inaugurata della nuova Control Room
dell'ente, collegata anche alla Questura della Spezia, che mette
in rete 138 telecamere in grado di garantire un monitoraggio più
sicuro e completo sul perimetro e dentro il porto, in grado di
localizzare anche situazioni di possibile pericolo come sospetti
pacchi bomba all'interno della stazione crocieristica.
Durante l'inaugurazione è stato anche presentato un sistema
innovativo già attuato sul porto di Marina di Carrara che
permetterà il controllo degli accessi allo specchio acqueo
spezzino tramite l'installazione di 6 sensori e termocamere su
tralicci, in grado di lanciare un allarme in tempo reale.
"Il
porto della Spezia per le sue caratteristiche è tra i più
complessi. Il sistema entrerà in funzione entro febbraio
permettendo di intercettare movimenti 'sospetti' ai due ingressi
lato diga, nei pressi di Porto Lotti, del molo crociere e del
rigassificatore di Panigaglia, che abbiamo individuato come zone
sensibili" ha spiegato l'ammiraglio Giovanni Galatolo, della
Malg International, la società che ha curato il sistema. Per
quanto riguarda la parte a mare il sistema potrà essere
implementato con droni aerei e sottomarini. Alla inaugurazione
erano presenti tra gli altri il questore Lilia Fredella e il
prefetto Maria Luisa Inversini.
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