Al passaggio dei feretri il silenzio
commosso della folla per l'ultimo saluto a Federica De Luca, di
30 anni, e suo figlio Andrea, di 4, uccisi martedì sera da Luigi
Alfarano, di 50 anni, dipendente dell'Ant (Associazione
nazionale tumori), marito e papà delle due vittime, che poi si è
tolto la vita. La coppia era in fase di separazione. Ieri i
funerali dell'uomo, oggi il rito funebre per Federica e Andrea
nella Concattedrale gran Madre di Dio, a Taranto. In migliaia
hanno partecipato alla messa concelebrata da don Ciro Alabrese,
don Luca Lorusso, don Emanuele Ferro e don Gino Romanazzi. Le
due bare erano ricoperte di fiori: rose rosse per la donna,
margherite bianche per il bimbo. In prima fila i genitori di
Federica e nonni di Andrea, Pino e Giuseppina. Poi gli altri
parenti, amici e conoscenti. E i colleghi della Fipav di
Federica, che era arbitro di volley. "Spesso cerchiamo il
colpevole senza cercare il problema. Il problema è la
violenza.Dobbiamo fare qualcosa" ha detto don Ciro Alabrese.
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