I giudici d'appello della Corte dei Conti hanno condannato Lorenzo Iannì e Giancarlo Manenti a due maxi risarcimenti in favore dell'Agenzia dei beni confiscati.
Il primo, ex coordinatore sanitario del distretto di Bagheria, dovrà pagare 8,35 milioni; il secondo, ex direttore dell'Usl palermitana, 6,471 milioni.
Già condannati in sede
penale, vennero coinvolti nel processo per i rimborsi gonfiati
alla clinica Villa Santa Teresa di Bagheria, confiscata e finita
in un'inchiesta di mafia.
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