I volumi d'affari degli oltre 13.000
iscritti all'Eppi, l'Ente previdenziale e assistenziale dei
periti industriali, sono saliti "dell'82% rispetto al 2020, con
una media del 2023 di circa 88.000 euro, al confronto con i
48.000 del 2020", anno dello scoppio della pandemia. Lo fa
sapere la stessa Cassa pensionistica privata presieduta da Paolo
Bernasconi, dopo l'approvazione del Bilancio di previsione per
il 2025 da parte del Consiglio di indirizzo generale dell'Ente,
nel quale si stima, tra l'altro, che "il patrimonio, di oltre 2
miliardi, al tasso netto di rendimento del 3,99%, dovrà produrre
oltre 102 milioni di ricavi".
Per il welfare sanitario, infine, l'Eppi ha stanziato per il
prossimo anno più di 2,5 milioni per la propria platea di
professionisti associati.
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