Il contributo del 4% sulla quota di
fatturato annuo, previsto da una delibera dell'Enpam (Ente
previdenziale dei medici e degli odontoiatri) del 2022, "non
trova applicazione" nei confronti di Enti no-profit, in
prevalenza di natura religiosa, che "svolgono attività sanitaria
in regime di accreditamento con il Servizio sanitario
nazionale", poiché "pare riferirsi solamente alle società tra
professionisti, che possono essere costituite nella forma di
società di persone (società semplici, società in nome
collettivo, società in accomandita semplice), società di
capitali (società a responsabilità limitata, società per azioni,
società in accomandita per azioni) oppure società cooperative".
Così il ministero del Lavoro ha risposto ad un interpello
dell'Aris (Associazione religiosa degli istituti sanitari) in
merito alla sua posizione riguardo alla Cassa pensionistica dei
'camici bianchi', stando a quanto sottolinea, in una nota,
l'avvocato Giovanni Costantino, capo delegazione dell'Aris,
secondo cui "non trova applicazione" nei confronti di tali
organizzazioni "neppure il contributo Enpam del 2%, introdotto
nel 2004".
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