"Sono assolutamente orgoglioso di quello che ho fatto, ho mantenuto le promesse fatte, ho contrastato l'immigrazione di massa. Qualunque sia la sentenza per me oggi è una bella giornata perché sono fiero di avere difeso il mio Paese. Rifarei e rifarò tutto quello che ho fatto e sono felice delle dimostrazioni di affetto che tantissimi italiani mi stanno portando. Entro in aula orgoglioso del mio lavoro. Non mollerò assolutamente". Così Matteo Salvini prima di entrare nell'aula bunker del carcere Pagliarelli per l'udienza del processo Open Arms, dove è imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio.
Aula bunker affollata di giornalisti per il processo Open Arms, c'è attesa per la sentenza che dovrebbe arrivare alla fine dell'udienza di oggi. Matteo Salvini, per il quale il pm ha chiesto la condanna a 6 anni per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio, si è seduto accanto al suo avvocato Giulia Bongiorno, nei banchi a sinistra dei giudici. Folla anche nella saletta riservata al pubblico. C'è anche il ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, tra il pubblico nella saletta dell'aula bunker del carcere Pagliarelli. "Sono qui perché sono amico di Matteo Salvini per dargli la mia vicinanza e la mia solidarietà in questo momento", dice Valditara.
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