Posticipo amaro e sesto posto
sfumato nella classifica di A1 di pallanuoto. L'Ortigia esce
sconfitta dalla piscina dell'Olympic Roma con il risultato di 14
a 12. Passo indietro dei biancoverdi che, sin dal primo tempo,
mostrano di avere nelle gambe le scorie della fatica europea di
giovedì; i romani, invece, hanno il merito di sfruttare le
difficoltà avversarie. Gli uomini di Piccardo, pur nelle
difficoltà, giocano alla pari per tre tempi, quando il parziale
è 10-10. La sconfitta matura negli ultimi otto minuti, quando
l'Ortigia si disunisce e smarrisce lucidità,
subendo l'uno-due dell'Olympic, quindi Inaba accorcia le
distanze, ma ancora Mirarchi rimette a +2 i suoi. Nell'ultimo
minuto succede di tutto: Campopiano segna il gol del -1, poi
l'Olympic non sfrutta una superiorità e Piccardo chiama time-out
per l'ultimo assalto alla ricerca del pari, con anche Tempesti
in attacco. Sull'azione schierata, i biancoverdi
commettono fallo e offrono a Vitale il gol facile a porta vuota.
Nel dopo partita, coach Stefano Piccardo non usa giri di parole:
"Abbiamo disputato una gara pessima, vergognosa. Abbiamo perso
sotto tutti gli aspetti del gioco, sia a livello difensivo che
offensivo, quindi è giusto tornarsene a casa e ridimensionarsi,
avendo idea di quali sono i nostri reali obiettivi. Avevo detto
che questo sarebbe stato un match difficilissimo per noi, perché
arrivava alla fine di un ciclo di partite ravvicinate. Oggi
eravamo visibilmente stanchi, i giocatori hanno spinto tanto in
questo periodo e la fatica si è fatta sentire, ma ciò non
giustifica la nostra prestazione. Si sono visti tutti i nostri
difetti"
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