Si è conclusa domenica ad Ustica
seconda Rassegna del Mare intitolata a Sebastiano Tusa,
organizzata dalla Fondazione a lui intitolata. "Ustica è sempre
stata nel cuore di Sebastiano - dice Valeria Li Vigni Presidente
della Fondazione Sebastiano Tusa e vedova dello studioso - per
svariati motivi, che coinvolgevano la sua anima di archeologo
preistorico e quella di archeologo subacqueo. La Rassegna a lui
intitolata è nata per concretizzare il suo desiderio di fare
rivivere la Rassegna Internazionale delle attività subacquee, e
per riprendere, attraverso un approccio interdisciplinare, le
attività che dagli anni '60 si sono svolte in quest'isola nel
cuore del Mediterraneo".
La Rassegna del Mare, svoltasi nell'arco di cinque giorni, ha
offerto agli ospiti un'esperienza unica per conoscere l'isola di
Ustica in tutta la sua ricchezza storica e naturale, promuovendo
la tutela del patrimonio culturale e ambientale. Tra le attività
proposte, le passeggiate guidate alla scoperta del sito
archeologico del Villaggio preistorico dei Faraglioni, e le
visite alle grotte.
Il coinvolgimento dei giovani è stato un aspetto fondamentale
della Rassegna con numerosi ragazzi impegnati nelle attività
sportive offerte durante l'evento. Gli incontri pomeridiani
condotti dal giornalista Piero Prunetti, direttore di
Archeologia Viva, hanno offerto un confronto tra istituzioni,
studiosi, archeologi, biologi, giornalisti, esperti
professionisti, e operatori dell'isola. Tra i partecipanti anche
la giornalista Donatella Bianchi, componente del Comitato
Scientifico della Fondazione Sebastiano Tusa, e il geologo e
ricercatore del Cnr Mario Tozzi. Quest'anno, il Premio della
Cultura del Mediterraneo Sebastiano Tusa, è stato assegnato al
Professore Luigi Fozzati, già Archeologo subacqueo del Ministero
dei Beni e Attività Culturali e del Turismo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA