Si chiude con oltre 16mila
presenze a Palermo la quindicesima edizione di Una marina di
libri. Il festival dell'editoria indipendente, diretto per il
quarto anno dal giornalista e scrittore Gaetano Savatteri, che
ha avuto come tema Oltre i confini, il fil rouge che ha dato
vita ad incroci tra letteratura, incontri, dibattiti su
questioni di genere, di religione, di giustizia, di sociale, di
ambiente, di solidarietà, di disabilità, senza tralasciare gli
appuntamenti dedicati alla musica, al cinema, al teatro, ai
reading. La Rassegna, organizzata dall'Associazione Una marina
di libri Ets in collaborazione con il Centro Commerciale
Naturale Piazza Marina & Dintorni, Navarra Editore, Sellerio
Editore e Libreria Dudi, che si è svolta al Parco Villa
Filippina dal 6 al 9 giugno, ha visto la partecipazione di 80
editori indipendenti che hanno proposto al pubblico di lettori e
lettrici le loro ultime pubblicazioni, 400 gli appuntamenti, 8 i
palchi sui quali si sono svolte le attività in programma, più di
2mila accreditati tra editori, ospiti, giornalisti e artisti.
"Una Marina di Libri - dice Gaetano Savatteri - ha confermato
di essere un appuntamento fondamentale e significativo nella
vita della città e della Sicilia. La risposta partecipata e
affettuosa del pubblico è la migliore ricompensa per gli editori
e gli organizzatori che credono nei libri e nella forza della
parola".
Tra gli ospiti che hanno accolto l'invito degli
organizzatori: Petros Markaris, Daria Bignardi, Filippo
Ceccarelli, Adriano Sofri, Vinicio Marchioni, Davide Ferrario,
Anna Bonaiuto, Giorgio Fontana, Maurizio Carta, Ester Pantano,
Salvo Piparo, Costanza DiQuattro, Calogero Ferrara, Francesco
Petruzzella; e poi due incontri speciali con Giosuè Calaciura
che ha presentato Ventunotrentuno (Navarra Editore) il libro del
fratello Alessio, scomparso a febbraio, e Salvatore Silvano
Nigro con una Conversazione intorno a Giuseppe Tomasi di
Lampedusa che ha presentato il libro di Gioacchino Lanza Tomasi
dal titolo Lampedusa e la Spagna (Sellerio). Molto seguiti anche
gli incontri della sezione I Segni di Venere che quest'anno, in
omaggio alla Santuzza nel 400esimo anniversario della festa,
sono stati ribattezzati I Segni di Rosalia, programma curato da
Maria Giambruno, ideatrice di Una marina di libri; e della
sezione Il dovere di informare: raccontare l'antimafia, con gli
interventi di magistrati e giornalisti.
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