Apprezzato per lo stile, il
virtuosismo e la sensualità dei suoi balletti, il coreografo
francese Thierry Malandain, firma la "Cenerentola" con le
musiche di Prokof'ev che il Corpo di ballo del Teatro Massimo,
diretto da Jean-Sébastien Colau, e l'Orchestra del Teatro
Massimo, diretta da Mojca Lavrenčič, portano in scena da sabato
16 marzo alle ore 20:00 in Sala Grande.
Sedotto dalla magia della fiaba di Charles Perrault e dalle
musiche composte nel 1945 da Sergej Prokofiev per il Teatro
Bolshoi di Mosca, Malandain, direttore artistico del Ballet
Biarritz, ha creato una coreografia di grandissimo successo che
gira il mondo dal 2013 e che affronta con un approccio originale
il tema del riscatto della fanciulla sola e sfortunata.
"Attraverso l'umanità della storia di Cenerentola, attraverso le
sue sofferenze, le sue emozioni, le sue speranze si scrive
qualcosa di universale - dice Malandain - È per dimenticare
l'umanità che sanguina, l'ignoranza e la stupidità umana,
insomma per tentare di sublimare l'ordinario, che ho
coreografato Cenerentola.
Abbandonate le vesti grigie di cenere,
la nuova Cenerentola si trasformerà in una moderna étoile della
danza dopo avere affrontato un percorso pieno di paure, dubbi,
ed emarginazione che alla fine le regalerà amore, gioia e
rivincita".
Il Corpo di ballo del Teatro Massimo è in scena con due cast
di solisti che si alternano e che vedono nei ruoli principali
Martina Pasinotti e Yuriko Nishihara nei panni di Cenerentola;
Michele Morelli e Alessandro Casà in quelli del Principe; Romina
Leone e Linda Messina nel ruolo della Fata; Vincenzo Carpino e
Andrea Mocciardini in quello della Matrigna.
Ad affiancare
Malandain a Palermo per la ripresa delle coreografie è uno dei
suoi più stretti collaboratori, il siciliano Giuseppe Chiavaro.
Sul podio dell'Orchestra del Teatro Massimo dirige la giovane
direttrice slovena Mojca Lavrenčič che torna a Palermo dopo
avere già diretto con successo l'Orchestra nel balletto Le
corsaire e nel recente concerto dell'8 marzo dedicato alle donne
compositrici. Si replica fino al 24 marzo.
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