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Artisti in classe, il dialetto siciliano entra nelle scuole

Artisti in classe, il dialetto siciliano entra nelle scuole

Cantastorie Salvo Piparo, "dev'essere lingua viva tra i giovani"

PALERMO, 14 febbraio 2024, 17:44

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Artisti come Lello Analfino, frontman del gruppo musicale "Tinturia", o il cantastorie Salvo Piparo, custode delle memorie linguistiche siciliane, saranno coinvolti nel progetto di valorizzazione del dialetto siciliano nelle scuole. L'iniziativa dell'eurodeputato M5s Ignazio Corrao è stata presentata oggi nella sala Pio La Torre di palazzo dei Normanni a Palermo con l'assessore regionale all'Istruzione Mimmo Turano. "Per generazioni parlare in dialetto siciliano è stato considerato uno stigma. Adesso non lo è più - dice Corrao - Abbiamo messo insieme il mondo accademico, il mondo culturale, il mondo artistico e quello imprenditoriale per un progetto che, in prospettiva può portare al riconoscimento, anche a livello europeo, del dialetto siciliano così come avviene, a esempio per il galiziano e il castigliano" spiega.
    "Andremo nelle scuole per cantare e raccontare storie in siciliano - afferma Piparo - perché ritorni ad essere una lingua viva anche fra i giovani" "Dobbiamo costruire un percorso didattico e emozionale per un progetto di comunicazione che affascini insegnanti e studenti.
    Prendo l'impegno preciso di avviare gli incontri degli artisti che hanno aderito all'iniziativa con gli studenti entro il prossimo mese di marzo" dice Turano.
    L'assessorato regionale all'Istruzione e Formazione per l'iniziativa ha impegnato fondi per 200 mila euro.
    A fare da polo per la gestione dei progetti è il liceo classico Umberto di Palermo pronto a lanciare gli avvisi che coinvolgeranno le altre scuole siciliane. "Facciamo la formazione dei docenti per introdurre storia e lingua siciliana nelle scuole che aderiscono ai progetti e curiamo numerose pubblicazioni" afferma Vito Lo Scrudato, dirigente scolastico del liceo.
   

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