Artisti come Lello Analfino,
frontman del gruppo musicale "Tinturia", o il cantastorie Salvo
Piparo, custode delle memorie linguistiche siciliane, saranno
coinvolti nel progetto di valorizzazione del dialetto siciliano
nelle scuole. L'iniziativa dell'eurodeputato M5s Ignazio Corrao
è stata presentata oggi nella sala Pio La Torre di palazzo dei
Normanni a Palermo con l'assessore regionale all'Istruzione
Mimmo Turano. "Per generazioni parlare in dialetto siciliano è
stato considerato uno stigma. Adesso non lo è più - dice Corrao
- Abbiamo messo insieme il mondo accademico, il mondo culturale,
il mondo artistico e quello imprenditoriale per un progetto che,
in prospettiva può portare al riconoscimento, anche a livello
europeo, del dialetto siciliano così come avviene, a esempio per
il galiziano e il castigliano" spiega.
"Andremo nelle scuole per cantare e raccontare storie in
siciliano - afferma Piparo - perché ritorni ad essere una lingua
viva anche fra i giovani"
"Dobbiamo costruire un percorso didattico e emozionale per un
progetto di comunicazione che affascini insegnanti e studenti.
Prendo l'impegno preciso di avviare gli incontri degli artisti
che hanno aderito all'iniziativa con gli studenti entro il
prossimo mese di marzo" dice Turano.
L'assessorato regionale all'Istruzione e Formazione per
l'iniziativa ha impegnato fondi per 200 mila euro.
A fare da polo per la gestione dei progetti è il liceo classico
Umberto di Palermo pronto a lanciare gli avvisi che
coinvolgeranno le altre scuole siciliane. "Facciamo la
formazione dei docenti per introdurre storia e lingua siciliana
nelle scuole che aderiscono ai progetti e curiamo numerose
pubblicazioni" afferma Vito Lo Scrudato, dirigente scolastico
del liceo.
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