Fino a dicembre l'aeroporto
Falcone Borsellino di Palermo ospita la mostra d'arte
contemporanea "Impop Archetypes", di Francesco Domilici e Arrigo
Musti, curata da Domenico De Chirico e Aldo Gerbino. E' una
sintesi tra fotografia e pittura, realizzata site specific, con
sei grandi lavori, ed è allestita nel corridoio che unisce la
stazione ferroviaria con il terminal passeggeri.
"Siamo certi che l'iniziativa sarà apprezzata. È una zona del
terminal strategica che mette in connessione due grandi
infrastrutture - dice Salvatore Burrafato, presidente di Gesap,
la società di gestione dell'aeroporto di Palermo -. Lo scalo è
tra i pochi aeroporti in Italia che ha la stazione fin dentro il
terminal. Con l'aumento delle frequenze dei treni da e per
l'aeroporto è cresciuto significativamente il numero di quanti
hanno deciso di far ricorso al mezzo di trasporto su rotaie".
Domilici attinge a un serbatoio, ancora attuale, ma
probabilmente in via d'estinzione, d'immagini di panorami
agresti e marittimi, con i mestieri ad esse collegati. Musti
utilizza le immagini come supporto per aggiungere una pittura
lisergica e brillante, realizzata con smalti, che rimanda a
simboli, anch'essi archetipi, che richiamano, per analogia, il
lusso e il benessere.
Muovendosi in un'area ad alta percorribilità, il passeggero
si ritrova immerso in uno spazio, normalmente vocato a immagini
pubblicitarie, allestito per una esposizione d'arte
contemporanea non lontana, nella forma, dai canoni pubblicitari.
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