Il mondo del cinema entra dentro
al carcere minorile di Palermo con il progetto dell'associazione
centro studi Pianosequenza "Officine Malaspina", finanziato dal
dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile
universale della Presidenza del consiglio dei ministri. I
ragazzi nei due anni del progetto - giunto al termine - hanno
scritto la sceneggiatura di un film e aiutato nella
realizzazione del set. Adesso hanno potuto osservare il lavoro a
cui hanno preso parte, finalmente realizzato.
Il film si chiama "Scianèl" e l'anteprima è stata proiettata
ieri dentro al Malaspina. Spettatori speciali i giovani detenuti
che hanno assistito alla proiezione assieme al cast tecnico e
artistico del film. In carcere si sono recati i protagonisti del
film: Lollo Franco e la piccola Giulia Fragiglio (Scianél).
Presente parte del cast tra cui gli attori Maurizio Bologna,
Nicola Franco, Stefania Blandeburgo, Daniele Verciglio, Anna
Alario, Simona Tomasello, Marilena Salemi, Marialisa Pagano,
Giulia Giarraffa e Ivan Canfarotta.
Regista e ideatore del progetto è Luciano Accomando, a fare
da tramite tra ragazzi e troupe ci hanno pensato la direttrice
dell'Istituto penitenziario minorile Clara Pangaro e le
educatrici Maria Mercadante e Laura Costa. "È stato un progetto
molto intenso che ha visto la partecipazione di oltre 40 giovani
detenuti - osserva Accomando - i ragazzi mi hanno dato una
grandissima mano nel rivedere i dialoghi rendendoli più
palermitani, con l'uso del dialetto, e tutti gli oggetti di
scena presenti nel film sono stati realizzati nel laboratorio di
scenografia avviato dentro al carcere".
Il film qualche segno lo ha già lasciato: "Voglio fare
l'attore", "Appena esco da qui mi piacerebbe lavorare nel mondo
del cinema", "Mi sono sentito parte di qualcosa"; sono solo
alcune delle testimonianze dei ragazzi.
"La visione del film è stato l'ultimo tassello di questo
lungo percorso che ha permesso ai giovani ospiti dell'istituto
di vedere attualizzati nella 'pellicola' i lavori da loro
realizzati nei laboratori", dice la direttrice Pangaro.
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