Terza tappa del tour siciliano della mostra fotografica dell'ANSA "L'eredità di Falcone e Borsellino" organizzato per il trentennale delle stragi mafiose.
Dopo Favignana e Partanna la mostra sarà inaugurata domani
pomeriggio alle 19:30 a Santa Margherita Belìce dal sindaco
Gaspare Viola e dal vice Tanino Bonifacio, nel Museo della
Memoria dove sarà ospitata fino al 5 agosto.
Una scelta non
casuale: "Il tema della memoria - sottolinea il vice sindaco
Bonifacio - è un elemento essenziale per comunicare alle giovani
generazioni ciò che è accaduto nel passato, dal dramma del
terremoto che devastò il Belìce nel '68 alle stragi di mafia che
insanguinarono la Sicilia nel '92, e per fare in modo di non
dimenticare".
Subito dopo la cerimonia di inaugurazione, nel terzo cortile
dello storico Palazzo Filangeri di Cutò, si svolgerà alle ore 21
la manifestazione "L'Alba della legalità", promossa da Libera e
dall'associazione antimafia Giuseppe e Paolo Borsellino, che
sarà aperta dalla proiezione del docufilm ANSA che porta lo
stesso titolo della mostra, curato dal responsabile della
redazione siciliana dell'agenzia Franco Nuccio e dal filmaker
Giuseppe Di Lorenzo. Il video racconta la vita e l'impegno
sociale e civile di Falcone e Borsellino attraverso le
testimonianze di familiari, colleghi ed amici dei due
magistrati: da Rita Borsellino a Maria Falcone, da Pietro Grasso
a Giuseppe Ayala, da Leonardo Guarnotta ad Antonio Ingroia.
Alla manifestazione interverranno Angelo Corbo, un poliziotto
sopravvissuto alla strage di Capaci, Antonino Vullo, l'unico
agente superstite della strage di via D'Amelio, il testimone di
giustizia Ignazio Cutro, i genitori del piccolo Claudio Domino
ucciso dalla mafia, altri familiari di vittime innocenti come
Massimo Sole e Luciano Traina, il procuratore aggiunto di
Palermo Annamaria Picozzi, Il presidente dell'Osservatorio
Sviluppo e Legalità "G. La Franca" Claudio Burgio, la
giornalista di RaiUno Dania Mondini e lo scrittore Claudio
Loiodice.
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