Si è svolta in via Mariano D'Amelio, dove il 19 luglio 1992 scoppiò l'autobomba che uccise il magistrato Paolo Borsellino, che si stava recando dalla madre, Maria Pia Lepanto, e 5 agenti della polizia di Stato che lo scortavano, la manifestazione "il suono del silenzio", una rappresentazione a cura del centro giovani di Cornaredo (Milano).
Alle 16.59, ora dell'esplosione, c'è stato il minuto di silenzio.
Antonino Vullo, il poliziotto unico sopravvissuto
alla strage, ha letto i nomi delle vittime: Paolo Borsellino,
Agostino Catalano, la solare Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli,
Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, mentre il pubblico gridava
"Presente". Durante il silenzio con la tromba i giovani delle
"Agende rosse" si sono alzati in piedi con le agende tenute in
alto. Poi l'inno di Mameli. "Ringrazio tutti i presenti ci date
la carica la forza e il coraggio di andare avanti per cercare la
verità" ha detto Vullo. In collegamento con la diretta facebook,
da casa, c'è Salvatore Borsellino fratello di Paolo che si è
alzato in piedi durante il silenzio e poi ha letto la poesia
"Giudice Paolo" di Marilena Monti. Luca Franzetti poi eseguirà e
commenterà le sei suites per violoncello solo di Bach. In via
D'Amelio c'è l'ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
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