Le staffettiste della 4x100 italiana dall'8 gennaio scorso si stanno allenando sulla pista del CUS Catania in vista delle Olimpiadi di Tokyo.
Le azzurre - Irene Siragusa, Johanelis Herrera Abreu, Zaynab Dosso, Vittoria Fontana, Dalia Kaddari - si alleneranno fino a domenica 17 gennaio lavorando agli ordini del responsabile del settore velocità della Federazione Filippo Di Mulo, coadiuvato dal tecnico federale Giorgio Frinolli.
Sono assenti Anna Bongiorni,
che sta recuperando da un infortunio, e Gloria Hooper che,
risiedendo in Inghilterra, è al momento impossibilitata agli
spostamenti data la pandemia.
"A causa della pandemia - spiega Di Mulo - l'ultimo stage di
questo tipo si era svolto nel gennaio dello scorso anno a
Tenerife. Solitamente in questo periodo andavamo all'estero per
trovare un po' di caldo. Adesso, non potendo farlo, abbiamo
optato per Catania che, per quanto riguarda l'Italia, è una
delle poche sedi dove possiamo trovare condizioni climatiche
adeguate". "Stiamo lavorando in funzione delle Olimpiadi -
aggiunge - e in programma abbiamo altri due raduni per preparare
i Campionati mondiali di staffetta che si terranno a maggio in
Polonia. Appuntamento importante perché ci giocheremo la
qualificazione per i Mondiali di atletica del 2022 di Eugene,
negli Usa, e perché è l'occasione per poter rientrare nelle
competizioni e testare il valore della nostra squadra in vista
dei Giochi di Tokyo".
"Per noi atleti - dice Irene Siragusa - è stato particolarmente
duro vedersi cancellare le Olimpiadi che erano molto vicine.
Quello che ne è seguito è stato più difficile dal punto di vista
mentale perché perdere un obiettivo così grande non ha aiutato,
soprattutto dopo un percorso durato più di 4 anni. Adesso
torniamo a vedere l'obiettivo dei Giochi"
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