"Chiedo perdono alla famiglia dell'avvocato Fragalà.
Ho fatto molti errori che ho pagato.
Ora
sono rimasto solo, ma sono più sereno e ho trovato finalmente il
coraggio di dire tutto e di rinnegare la mia appartenenza a Cosa
nostra". Nel corso di dichiarazioni spontanee, prima che i pm
cominciassero la requisitoria, Antonino Siragusa, mafioso che si
auto accusa dell'omicidio del penalista Enzo Fragalà, e che da
un anno collabora con i magistrati, ha chiesto perdono ai
familiari del legale assassinato a bastonate davanti al suo
studio, nel 2010, a due passi dal palazzo di giustizia. Davanti
alla corte d'assise di Palermo per il delitto Fragalà, oltre a
Siragusa sono sotto processo Francesco Arcuri, Francesco
Castronovo, Salvatore Ingrassia, Paolo Cocco e Antonino Abbate.
A prendere la parola all'udienza di oggi per l'accusa sono stati
i pm Francesca Mazzocco e Bruno Brucoli che hanno ricostruito la
fase esecutiva del delitto e analizzato le dichiarazioni del
pentito Francesco Chiarello.
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