Ribaltando l'assoluzione decisa in primo grado, la corte d'appello di Palermo ha condannato a 9 anni e 4 mesi l'imprenditore Giuseppe Ferdico, che, in pochi anni, ha messo in piedi un impero economico nel settore dei detersivi.
Era accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.
Una vicenda giudiziaria lunga e complessa quella dell'imputato arrivato a processo dopo tre richieste di archiviazione dei pm e l'imputazione coatta disposta dal gup.
Contro l'assoluzione decisa in abbreviato dal giudice dell'udienza preliminare hanno fatto ricorso per la Procura l'aggiunto Annamaria Picozzi, per la Procura generale il sostituto Umberto De Giglio. Nel 2017 la sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo ha confiscato all'imprenditore un patrimonio di beni immobili, mobili, quote di società, titoli e denaro stimato in 450 milioni di euro.
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