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Teatro: al Libero in scena Contrazioni regia di Luca Mazzone

Teatro: al Libero in scena Contrazioni regia di Luca Mazzone

Un gioco di sottile tensione tra manager e dipendente azienda

PALERMO, 14 novembre 2015, 18:35

Redazione ANSA

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. - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Andrà in scena giovedì prossimo alle ore 21.15, con repliche sino a sabato, "Contrazioni" drammaturgia dell'autore inglese, Mike Bartlett, nella traduzione italiana di Monica Capuani, per la regia di Luca Mazzone.

Prima produzione del Teatro Libero per la stagione 2015/2016 che vedrà in scena Viviana Lombardo e Silvia Scuderi.


    Spazio scenico e sonoro a cura di Luca Mazzone, video di Pietro Vaglica. Luci di Gabriele Circo e Fiorenza Dado. Una produzione Teatro Libero Palermo. In scena una manager e una sottoposta, una serie d'interviste, una morbosa curiosità che sconfina nell'ossessiva e ingombrante presenza voyeuristica dell'azienda nella vita privata dei propri lavoratori. È un gioco di sottile tensione tra le due donne che, seppure nella consapevolezza che il potere trasforma le persone a prescindere dalla loro cultura, dal loro credo, dal loro genere sessuale, mette in luce aspetti inconsueti delle relative femminilità che si incrociano, si scontrano. L'una, la manager, è anonima, si muove in una grigia normalità che si mostra nella sua oscena perversione, figlia di un meccanismo che stritola e che si impadronisce delle identità di ciascuno. L'altra, Emma, la dipendente è come se attraversasse le quattordici scene che scandiscono il racconto compiendo un percorso di sacrificio all'altare dell'utile all'azienda, vendendo la propria anima per la certezza di un posto di lavoro, oltrepassando ogni limite, e muovendosi sul crinale di coloro che sono o dentro o fuori. "Contrazioni - afferma Luca Mazzone - è una scansione per lunghi fotogrammi che raccontano, per frammenti e sempre in un dispositivo dialogico tra i due personaggi, tre anni durante i quali la sottoposta, Emma, passa da una situazione iniziale d'indipendenza a una totale trasformazione, financo ad una condizione di complicità. Mostra, nella sua atrocità, l'invadenza delle grandi compagnie e della società dell'efficienza, e quanto non vi sia più spazio per l'intimità, per il piccolo mondo privato".
   

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