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In evidenza
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In collaborazione con Università degli Studi di Cagliari
La Sardegna fa fronte comune a
sostegno alla candidatura dell'area intorno alla miniera
dismessa di Sos Enattos a Lula (Nuoro) per ospitare l'Einstein
Telescope, la futura infrastruttura europea per la ricerca di
onde gravitazionali. In corsa c'è anche l'area di Limburg, in
Olanda, al confine con Belgio e Germania e le istituzioni sarde
(Regione e università di Cagliari e Sassari), che vorrebbero
portare sull'isola l'importante infrastruttura, hanno firmato un
accordo per il coordinamento e la promozione in Sardegna di
iniziative a supporto della candidatura italiana, già peraltro
sponsorizzata dal Governo. All'intesa partecipano anche
l'Istituto nazionale di Fisica Nucleare (Infn), l'Istituto
nazionale di Astrofisica (Inaf) e l'Istituto nazionale di
Geofisica e Vulcanologia (Ingv).
L'obiettivo dell'accordo, di cui la Regione Sardegna è
capofila, è creare un coordinamento permanente per il sostegno
alla candidatura dell'area intorno alla miniera dismessa di Lula
che faciliti "la realizzazione di azioni comuni tra gli enti
coinvolti per rafforzare la sensibilizzazione e
dell'informazione sulla candidatura, la promozione territoriale
e la valorizzazione dell'identità culturale e del patrimonio
archeologico del territorio sia una più strettamente scientifica
e didattica, come la formazione in ambito scientifico e tecnico
e la promozione di attività di ricerca in diversi ambiti chiave
per ET, dalla geologia all'architettura fino all'ingegneria,
passando per l'impatto ambientale e socio-economico". Inoltre,
tra le azioni citate nell'accordo non mancano anche iniziative
di carattere strategico per il territorio, come il rafforzamento
dei trasporti aerei e stradali, lo studio di soluzioni per la
mobilità sostenibile compatibili con Einstein Telescope, la
creazione di scuole internazionali e altre iniziative che
favoriscano l'accoglienza di ricercatrici e ricercatori
stranieri.
Il coordinamento delle attività sarà affidato a un comitato
di gestione composto da sei membri (uno per ogni ente coinvolto)
e presieduto dalla Regione.
In collaborazione con Università degli Studi di Cagliari
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