Confrontarsi e raccontarsi, descrivere cosa è essere scienziato e quali sono i valori che muovono ogni ricerca.
E' l'essenza di "UniStem Day" la giornata
sulle cellule staminali che si terrà venerdì 14 marzo, dalle 9
nell'aula magna "Alberto Boscolo" della Cittadella
universitaria, a Monserrato.
L'iniziativa è dedicata agli studenti delle scuole superiori
ed è organizzata dal Centro UniStem dell'Università di Milano,
coordinato in città da Micaela Morelli e Valeria Sogos.
"UniStem rimarca l'importanza della libertà di studio, di
movimento e di ricerca della verità su quel che ci circonda e ci
accade - spiegano le professoresse Sogos e Morelli -. Per questo
la giornata sarà dedicata a Giulio Regeni, studioso.
L'evento, arrivato alla sua 17/a edizione, si svolgerà in 97
Università e Istituti di ricerca, dall'Australia alla Danimarca,
Francia, Germania, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Regno
Unito, Spagna, Svezia e Ungheria. Dodici Paesi, due continenti e
30mila studenti insieme pronti ad intraprendere l'infinito
viaggio della ricerca scientifica.
I lavori saranno aperti dal rettore Francesco Mola. La
scaletta poi prevede un collegamento con i genitori di Giulio
Regeni a Milano, le relazioni dei docenti dell'ateneo di
Cagliari, Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Sabrina Giglio ed
Ernesto D'aloja e di Simonetta Selloni, giornalista e presidente
di Assostampa Sardegna.
All'iniziativa saranno presenti circa 400 tra studenti e
studentesse del liceo delle Scienze umane "Niccolò Tommaseo",
l'Istituto di istruzione superiore "De Sanctis-Deledda", del
"Pacinotti"; del Convitto Nazionale e dei licei "Alberti" e
"Michelangelo" di Cagliari, gli Istituti di istruzione superiore
"Gramsci-Amaldi" di Carbonia, "Sergio Atzeni" di Capoterra,
"Luigi Einaudi" di Senorbì, "Asproni" di Iglesias, "G. Brotzu" e
il liceo "Motzo" di Quartu S.Elena.
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