/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Salari bassi, caro-bollette e sanità, l'Isola è più povera

Salari bassi, caro-bollette e sanità, l'Isola è più povera

Rapporto Caritas, Baturi 'nostre azioni solidali siano esempio'

CAGLIARI, 20 dicembre 2024, 11:44

di Fabrizio Fois

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono almeno 118mila, novemila in più rispetto al 2022, le famiglie sarde che nel 2023 si trovano in difficoltà economiche. Secondo l'Istat, infatti, il tasso di povertà nell'Isola è pari al 15,9%, ben più alto della media nazionale che si attesta al 9,7%. L'impietosa fotografia dello spaccato della società sarda emerge dal "Rapporto diocesano su povertà ed esclusione sociale 2024" contenuto nel 14/o dossier della Caritas diocesana di Cagliari dal titolo "Un Giubileo di speranza e carità. Oltre la povertà, giustizia e pace", presentato in Consiglio regionale.

A dare il colpo di grazia a chi non arriva a fine mese - tra loro molte famiglie monoreddito e anziani - i rincari delle bollette, soprattutto quelle energetiche dovute alla guerra, le difficoltà ad accedere ai servizi della sanità pubblica e i bassi salari, tutti fenomeni "che si sono presentati per la prima volta contemporaneamente e in maniera acuta".

Nel corso del 2024 si stima che i contatti avuti dai vari servizi della Caritas cagliaritana siano stati superiori a 180mila (+20mila rispetto al 2023): solo il servizio mensa ha erogato 121.084 pasti da ottobre 2023 a settembre 2024, con una media giornaliera di 192 pasti. Le mense di Settimo San Pietro, Sinnai e Maracalagonis hanno erogato complessivamente 34.740 pasti. Occorre ricordare che vi sono anche altre mense per i poveri, tra cui quelle delle suore di Madre Teresa di Calcutta, delle suore del Buon Pastore e quelle localizzate a Quartu Sant'Elena ed Elmas, ma non solo.

Il centro diocesano di assistenza ha distribuito più di 13mila pacchi; il Centro d'ascolto Kepos, che si occupa di migranti, ha avuto 1.489 contatti mentre 1.511 sono state le visite mediche dello Studio medico polispecialistico, con oltre 100 bambini visitati. A questi vanno aggiunti tutti i contatti degli altri servizi, che sono più di 50.

Dall'analisi dei dati Caritas emerge anche che sono cresciuti i poveri che hanno fatto ricorso ai servizi diocesani. È aumentata, come valore assoluto, la presenza delle donne rispetto agli uomini e preoccupante è la situazione dei maschi che evidenziano maggiori problemi legati ai rapporti di tipo familiare. La gran parte dei richiedenti è italiano, o meglio sardo. Tra le nazionalità si registra una crescita soprattutto di migranti provenienti dalla Bosnia Erzegovina. Crescono, seppure leggermente, i divorziati (soprattutto dalla parte delle donne).

"Le nostre azioni di solidarietà siano di esempio per gli altri - ha detto l'arcivescovo di Cagliari, mons. Giuseppe Baturi - possiamo fare appelli a istituzioni e a tutti ma è importante quello che facciamo noi". "La povertà in Sardegna è in continua crescita - ha detto il presidente del Consiglio regionale Piero Comandini - ben oltre la media nazionale. E' il momento di trasformare i numeri in azioni. Basta voltarsi dall'altra parte, ognuno di noi deve essere protagonista della solidarietà". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza