Coltivavano marijuana con un tasso di Thc superiore rispetto a quanto stabilito dalla normativa, dichiarando di essere in regola con le norme previste per la coltivazione legale fornendo documenti non validi. Lo hanno scoperto gli investigatori della squadra mobile di Oristano che hanno denunciato tre uomini di 32, 40 e 51 anni, sequestrando migliaia di piante di cannabis per un valore di quasi un milione di euro.
I tre, dal giugno scorso, avevano avviato la coltivazione di circa 20mila piante nelle campagne dell'Oristanese. La coltivazione, estesa per diversi ettari, è stata costantemente monitorata dagli agenti della Squadra Mobile che hanno individuato tutti i luoghi in cui i coltivatori trasportavano le piante e le stoccavano per l'essiccazione e una prima lavorazione. L'indagine, oltre a Oristano e Siamaggiore ha interessato anche altri centri come Bottidda e Orani, luoghi in cui gli indagati avevano affittato i locali per l'essicazione. All'interno di questi centri sono state sequestrate migliaia di piante.
"La produzione, secondo la documentazione fornita dai denunciati - spiegano dalla polizia -, era destinata ad una società inglese sulla quale sono stati svolti accertamenti, a seguito dei quali è emerso che non aveva le autorizzazioni per poter lavorare la marijuana". I documenti forniti dai tre per produrre canapa legale non erano in regola, inoltre avevano creato contratti fasulli per poter spostare le piante e poterle lavorare. Per i tre è scattata la denuncia e il sequestro della cannabis che sarà distrutta.
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