Un percorso scandito da otto sezioni, per raccontare circa 120 anni di arte in Sardegna. "Memoria e visioni: l'arte in Sardegna nelle collezioni civiche" è allestita dal 16 novembre al 16 febbraio tra le sale di Palazzo di Città a Cagliari, curata da Tiziana Ciocca.
In mostra 52 opere inedite o poco conosciute che proveniengono dalla Collezione Sarda e dal fondo Ugo Ugo: un arco cronologico che va dal 1859, con le opere di Giovanni Marghinotti Il guado e Maria Cristina di Savoia morente riceve il SS. Sacramento in punto di morte al 1989, con l'opera Senza titolo di Gabriella Locci. Organizzata dai Musei Civici di Cagliari con la collaborazione di Orientare, potrà essere visitata dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.
Nel 2024 i Musei Civici tagliano il traguardo dei 91 anni: nel novembre del 1933 veniva inaugurata la Galleria Comunale d'Arte di Cagliari, primo museo civico della Sardegna, con la IV Mostra Sindacale Belle Arti, occasione che diede avvio, tra l'altro, alla costituzione della Collezione degli Artisti Sardi.
Per celebrare questa ricorrenza i Musei Civici riportano alla luce alcuni capolavori delle collezioni cittadine da tempo non fruibili al pubblico, perché conservate nei depositi. Dai dipinti di fine '800 e prima metà del '900 di Marghinotti, Melis Marini, Rossino, Maury e Dessy ai lavori nati in seno alla contestazione degli anni '60 firmate da artisti come Campus, Gilardi, Gallina e Rotella, accanto alle sperimentazioni di Locci e Vigo o ai nuovi linguaggi degli anni '80 di Atzeni, Vargiu, Frogheri e Losengo.
"Opere importanti da un punto di vista affettivo, ma soprattutto artistico - commenta Tiziana Ciocca - pochi ne sono a conoscenza, ma i nostri Musei possiedono un patrimonio di alto valore anche economico: basti pensare che un'opera di Enrico Castellani come quella esposta al Palazzo di Città è stata battuta all'asta per 2 milioni di sterline".
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