Le Zone 30 che il Comune sta
allestendo per limitare la velocità dei veicoli al centro della
città saranno impreziosite dalle opere degli studenti del liceo
artistico "Figari".
I lavori, iniziati nel maggio scorso con la creazione delle
prime aree a velocità limitata, dovrebbero completarsi entro la
fine dell'anno.
In questi giorni gli operai sono alle prese con il comparto
"F" delimitato dalle vie Vienna, Budapest, Rockefeller,
Gioscari, e comparto "E" tra via Mancini, piazza d'Armi, via
Deffenu, viale Amendola e corso Angioy.
E qui entra in gioco la collaborazione con il liceo Figari.
Per quanto riguarda l'ingresso alla zona 30 di via Calvia (dove
si trova la scuola) e di viale Italia, gli studenti hanno
proposto 41 soluzioni originali ispirate a importanti artisti
sardi.
In particolare, in via Calvia è prevista la creazione di
un'ampia zona pedonalizzata con finitura in resina proprio in
prossimità dell'accesso alla scuola, per la sicurezza degli
alunni durante gli orari di ingresso e uscita.
A guidare i ragazzi, insieme con i docenti, è stato lo studio
di progettazione dell'architetto Antonio Delogu: è stata
proposta una soluzione creativa di urbanismo tattico, da
realizzarsi negli spazi pedonali, ispirandosi alle opere di
Mauro Manca, artista e storico preside del liceo, e a un
percorso didattico già avviato, denominato "A mano a mano", in
collaborazione con il Museo Murats di Samugheo.
Sempre con le idee degli studenti, la pista ciclabile di
viale Italia, che sarà dismessa, si trasformerà in un salotto
urbano caratterizzato da arredi esterni e spazi di ritrovo e
socializzazione con un nuovo disegno della pavimentazione
ispirato alle opere e alla cifra artistica di Eugenio Tavolara.
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