Daniela Di Maggio, madre del
musicista Giovan Battista Cutolo, ucciso per strada a Napoli
dopo una lite per un parchieggio, ha emozionato e commosso il
pubblico dell'Ariston, Amadeus e gli orchestrali con la sua
commovente lettera, prima di dedicare "alla giustizia" i fiori
di Sanremo.
"Figlio mio, amore di mamma, ti ricordi quando l'anno scorso
dovevi suonare nell'orchestra sinfonica di Sanremo e io ti
chiesi di venire con te? 'Tu sei impazzita, un bamboccio con la
mammina al seguito mai' mi rispondesti. Dicevi che Sanremo
sembra Napoli ma con una scintilla francese, che sembra una
picccola bomboniera, l'unica città in cui ti saresti trasferito
se avessi lasciato Napoli. Ti dicevo che anche tu un giorno
avresti suonato su questo palco. Quel giorno è arrivato e sai
perchè? Perchè - ha detto la mamma - sei bello dentro e fuori,
hai un modo aristocratico di stare al mondo e pratichi bellezza
al contrario di chi ti ha strappato barbaramente alla vita. Vivi
attraverso la musica che amavi e che ti fa essere eterno. Tutta
Italia sta ascoltando le note del meaestro Giovan Battista
Cutolo. Ciao Giogiò. Ti amiamo tutti e mammarella non ti
dimenticherà mai, ciao amore mio" ha aggiunto mentre scorrevano
le immagini del figlio musicista.
'Giovanbattista, nisciuno te scorda' la frase apparsa alle sue
spalle in un momento di grande comozione. Amadeus ha ricordato
la medaglia d'oro al valore civile conferita al ragazzo dal
presidente della Repubblica.
"Un tributo ad un musicista nel tempio della musica", ha detto
ancora la mamma ricordando che "quando le istituzioni ti sono
vicine lo stato c'è". Infine una dedica della donna a Napoli
"dove ci sono persone perbene e aristocratiche come credo me e
mio figlio, rappresentanza di questa bella Napoli". Una dedica
anche "alla mia meravigliosa figlia Lulù che in maniera
inconsapevole e violenta è diventata figlia unica, agli amici
che senza il loro fratello non si sono riposizionati nel mondo"
e una dedica di "questi fiori alla giustizia".
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