"Ho molti rimpianti. Potevo fare
un viaggio in meno in America e starle più vicino. Potevo dirle
ancora, sempre di più, 'ti voglio bene' perché ogni volta che
glielo dicevo lei mi rispondeva 'che te serve?'": lo dice
all'ANSA Loredana Bertè, vincitrice del Premio della Critica Mia
Martini della 74/a edizione del Festival di Sanremo.
"Averla avuta come sorella - spiega Loredana - è stato un
privilegio perché è stata incredibile, una sorella meravigliosa.
È sempre qui. Non c'è un momento in cui non sia con me",
racconta. La cosa di cui Mimì sarebbe stata più felice, assicura
l'artista, è il suo look di quest'anno. "È stato un bel Festival
e volevo essere perfetta. Mimì sarebbe stata orgogliosa di
vedermi vestita così. Mi diceva sempre 'Basta co sti stracci.
Mettiti qualcosa come si deve' e io stavolta l'ho fatto", spiega
Bertè.
Quest'anno "mi sento figa e la mia autostima è un po'
salita", aggiunge. Il testo di Pazza, la canzone in gara a
Sanremo, è estremamente autobiografico e parla di una donna
finalmente pacificata con sé stessa dopo tanta sofferenza. "Non
mi riguardo mai in tv - rivela - perché non mi piaccio, ma
quest'anno forse qualcosa rivedrò".
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