A partire dal prossimo primo gennaio
e fino al 31 dicembre 2025, l'Inps avvierà una sperimentazione
della riforma in materia di disabilità, come stabilito da un
apposito decreto legislativo approvato nel maggio scorso. La
riforma, informa l'istituto previdenziale, propone "un nuovo
approccio all'accertamento della disabilità attraverso una
"valutazione di base", che vedrà l'Inps come accertatore unico
del nuovo percorso di valutazione e sarà estesa a livello
nazionale dal primo gennaio 2026".
Le province coinvolte nella fase sperimentale sono: Brescia,
Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno,
Sassari e Trieste.
Alcuni regolamenti interministeriali, su iniziativa del
Ministro della Salute, definiranno le modalità di attuazione e
di verifica degli esiti della sperimentazione, oltre che i
criteri di valutazione per l'accertamento della disabilità in
relazione alle patologie oggetto della fase sperimentale, ossia
disturbi dello spettro autistico, diabete di tipo 2 e sclerosi
multipla. Durante il periodo di sperimentazione, verranno
implementate nuove procedure operative e saranno condotte
analisi per valutare l'efficacia delle modifiche introdotte, in
vista dell'estensione della riforma nel 2026.
Il procedimento si avvierà tramite la trasmissione telematica
all'Inps del certificato medico introduttivo, compilato in forma
semplificata e firmato digitalmente dal medico certificatore.
Questo certificato potrà essere rilasciato da: medici in
servizio presso aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere,
istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, centri di
diagnosi e cura delle malattie rare; e medici di medicina
generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali
del Servizio sanitario nazionale, medici in quiescenza iscritti
all'albo, liberi professionisti e medici in servizio presso
strutture private accreditate. Per identificare i medici
certificatori, l'Inps acquisirà la documentazione relativa alla
formazione effettuata nel contesto del programma "Educazione
continua in medicina", in relazione a classificazioni
internazionali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità,
promozione della salute e accertamenti sanitari di base. La
convocazione a visita sarà inviata tramite raccomandata A/R e
gli interessati potranno visualizzare i dettagli sul "Portale
della Disabilità". L'assenza ingiustificata alla visita sarà
considerata come rinuncia alla valutazione di base, ma i
cittadini potranno richiedere una nuova convocazione in caso di
impossibilità a presentarsi. Dopo la trasmissione del
certificato medico introduttivo, gli interessati possono
comunicare i propri dati socio-economici all'Inps, accedendo
tramite identità digitale o avvalendosi dei servizi degli
Istituti di Patronato o Associazioni di categoria. Questa
comunicazione consente di accelerare l'erogazione delle
prestazioni economiche, qualora vengano riconosciute a seguito
della valutazione di base. La condizione di disabilità sarà
valutata dall'Unità di Valutazione di Base (UVB), presieduta da
un medico dell'Inps specializzato in medicina legale, e composta
da due medici nominati dall'Inps, un rappresentante delle
associazioni di categoria e una figura professionale delle aree
psicologiche e sociali.
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