NAPOLI - Torna per il 2025 "Dodici scatti contro l'indifferenza", il calendario dell'Anef, (Accà nisciuno è fesso), la onlus che offre terapie domiciliari gratuite a ragazzi con disabilità, presieduta da Carmen Manfellotto. Giunti alla quattordicesima edizione, l'associazione guarda avanti per obiettivi nuovi. Quest'anno gli scatti sono stati realizzati all'interno del Bosco di Capodimonte dove tutti insieme, ragazzi, genitori, operatori, e responsabili dell'associazione si sono messi a dipingere, colorare, giocare.
Una giornata normale all'insegna dell'allegria e del divertimento come Anef vorrebbe che fossero tutte quelle trascorse dai ragazzi che segue. È proprio grazie a questi momenti, alle tante persone che sostengono e che continuano a volere bene all'associazione, che si riesce a "stare al passo", portando avanti le attività di terapia domiciliare di cui i ragazzi hanno tanto bisogno, in particolare quelle legate alla "comunicazione aumentata", un tipo di tecnica, eseguita con l'ausilio del computer, dove i pazienti riescono ad acquisire nuove abilità vocali e a pronunciare parole nuove. In questo modo Gaia, Francesco e tanti altri hanno imparato, nel corso del tempo e con l'aiuto dei terapisti, a farsi capire meglio dai loro genitori e a completare il percorso scolastico.
Ora però, finita la scuola, si apre per loro un tempo vuoto, difficile da riempire, soprattutto quando i genitori diventano più anziani. «Le istituzioni italiane abbandonano i ragazzi disabili dopo la scuola: un vuoto che non può più essere tollerato - dice Carmen Manfellotto, presidente di Anef - nonostante i numerosi appelli da parte delle famiglie e delle associazioni, il sistema di supporto alle persone disabili si interrompe con la fine dell'obbligo scolastico, privando questi giovani di un accesso adeguato alla vita adulta e all'inclusione sociale. L'assenza di un piano strategico che contempli il loro accompagnamento nel mondo del lavoro e nella vita quotidiana, crea un grave dislivello nelle opportunità rispetto ai coetanei non disabili.
La mancata attuazione di politiche inclusive e la carenza di strutture adeguate per il dopo scuola sono un chiaro segno di un sistema che non investe nel futuro di tutti i suoi cittadini». Intanto Anef continua a lavorare, grazie anche al sostegno di Amedeo Manzo, presidente della Banca di credito cooperativo di Napoli, ad un sogno nel cassetto. È il progetto "Disabilandia", un parco giochi dove i ragazzi con disabilità possano trascorrere ore di spensieratezza regalando sollievo e un po' di tempo libero ai genitori, nella maggior parte dei casi, gli unici a prendersi carico di un figlio disabile. Non bisogna dimenticare, infatti, che in Italia non esiste una legge che riconosce il ruolo dei caregiver. Non c'è una norma che identifichi tutele e agevolazioni dedicate a chi quotidianamente si prende cura, a tempo pieno e non, di un familiare con disabilità. Nonostante qualche tentativo sia stato fatto, ad oggi quello dei caregiver risulta uno degli ambiti in cui risulta più urgente intervenire a livello legislativo, per tutelare i circa 3 milioni di persone, per la maggior parte donne, che almeno nella metà dei casi hanno dovuto abbandonare l'attività lavorativa per dedicarsi alla cura a tempo pieno.
«Non possiamo più permettere che i ragazzi disabili vengano lasciati soli nel momento in cui il sistema educativo non è più in grado di rispondere alle loro esigenze. È urgente un cambiamento che passi attraverso politiche concrete, risorse adeguate e una forte volontà da parte delle istituzioni di sostenere queste persone nel loro percorso di vita», conclude Manfellotto. Il calendario sarà presentato sabato 21 dicembre a partire dalle 20, nel corso della serata di beneficenza che si terrà a Napoli, presso il Teatro Santa Teresa, in via Eduardo Nicolardi, 233 con la commedia "Natale in Casa Cupiello" della compagnia Signori Sipario. Un grazie di cuore al grafico Parlato Adv per la stampa del calendario, al fotografo Gianni Orefice che ha realizzato gli scatti. Parte dei proventi raccolti andranno a sostegno dell'associazione. Info: www.anefitalia.it Per donare: associazione ONLUSANEF - Accà nisciuno è fesso.
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