C'era anche un'auto nera con la portiera aperta vicino all'uomo che, dopo essere sceso da una bici, ha afferrato per il braccio una bimba di cinque anni tentando di portarla via a sua madre, mentre stavano passeggiando a Bari, lo scorso 2 gennaio. Lo ha raccontato la giovane mamma agli inquirenti. La gip Gabriella Pede ha disposto la detenzione in carcere per il 35enne Giuseppe Lamanuzzi, arrestato con l'accusa di tentato sequestro.
L'uomo, che aveva precedenti penali, avrebbe provato a difendersi sostenendo che fosse intenzionato a rubare il portafoglio alla madre della bimba, e aggiungendo di non avere avuto complici a bordo di un'auto. Agli inquirenti la donna ha riferito di aver visto un uomo incappucciato, poi identificato in Lamanuzzi, mentre seguiva lei e sua figlia a bordo di una bicicletta rossa. L'uomo, sempre secondo il racconto della donna, sarebbe sceso dalla bici in via Michele De Napoli e avrebbe afferrato la piccola per la manica sinistra.
La bimba e la madre avrebbero dunque iniziato a urlare, causando la fuga di Lamanuzzi, ma sul posto sarebbe stata presente anche un'auto nera con la portiera posteriore aperta che sarebbe ripartita immediatamente dopo le urla delle due. I carabinieri presenti nelle vicinanze, allarmati dalle urla, avrebbero quindi inseguito Lamanuzzi che, dopo aver investito in bici un passante che aveva tentato di fermarlo, ha continuato la sua fuga a piedi prima di nascondersi sotto una macchina in via Lattanzio dove poi è stato bloccato dai militari. Per lui è stato disposto il carcere per il pericolo di reiterazione del reato.
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