Nel 2024 al Policlinico di Bari stati
superati i 200 trapianti tra rene, cuore e fegato. A 10 giorni
dalla fine dell'anno il dato può ancora crescere. "Per il quarto
anno consecutivo" il Policlinico di Bari, si legge in una nota,
si "appresta a battere il record di trapianti stabilito
nell'anno precedente e questo risultato è merito anche della
intensa attività di formazione messa in campo dal centro
regionale Trapianti", coordinato dal professore Loreto Gesualdo.
Ieri a Bari si è chiusa la quarta edizione regionale del
corso 'Tpm Puglia per coordinatori alla donazione e al prelievo
di organi e tessuti', organizzato dal centro nazionale Trapianti
e dal centro regionale Trapianti. Durante le tre giornate 42
medici rianimatori e infermieri provenienti da tutta la regione
hanno approfondito ogni fase del processo di donazione e
procurement di organi e tessuti.
"Con questa quarta edizione - spiega Gesualdo - abbiamo
contribuito a formare circa 160 tra medici e infermieri
provenienti da tutta la regione Puglia. La formazione ha
riguardato anche la donazione 'a cuore fermo' e le cosiddette
procedure Dcd, che sono il prossimo passo che siamo pronti a
fare anche in Puglia per incrementare il numero dei trapianti".
"L'attività trapiantologica parte dalla gestione del
potenziale donatore. Negli ultimi vent'anni - sottolinea Sara
Mascarin, del centro nazionale Trapianti e Dti Barcellona - i
cittadini italiani hanno dichiarato sempre di più la loro
volontà donativa e sempre di più la terapia trapiantologica è un
successo. Ma perché questo possa avvenire, serve che ci siano le
donazioni degli organi e dei tessuti in tutta Italia".
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