I finanzieri del II Gruppo Bari, con
la collaborazione di personale dell'Agenzia delle Dogane e dei
Monopoli, hanno sottoposto a sequestro circa 80mila prodotti,
tra capi di abbigliamento, borse, calzature, accessori, profumi,
confezioni, etichette e certificati, riportanti marchi
contraffatti e riproduzioni non autorizzate di modelli
registrati.
I controlli sono stati eseguiti all'esito di una mirata
analisi di rischio sui flussi commerciali e sulla merce in
ingresso nel territorio nazionale. In particolare, l'analisi è
stata condotta incrociando i dati relativi alle rotte
commerciali, alle tipologie di trasporto, alla coerenza tra la
merce dichiarata e le ditte speditrici nonché destinatarie, con
le informazioni presenti nelle banche dati. In un container in
arrivo dalla Turchia sono stati rinvenuti oltre 70 mila articoli
recanti i loghi dei più noti marchi internazionali (Adidas,
Dior, Gucci, Nike, Louis Vuitton, Yves Saint Laurent, Tommy
Hilfiger, Chanel, Burberry, Goyard Saint Honoré, Balenciaga,
MCM, Chloé, Calvin Klein, Moncler, Off-White, Stone Island,
Dsquared2, Under Armour, Lacoste, Prada), pronti per essere
immessi sul mercato.
Per eludere i controlli, la merce era stata nascosta nel
container con un carico di copertura costituito da circa 40mila
indumenti di vario genere, privi di marchi o segni distintivi,
anche questi sottoposti a sequestro e già devoluti a numerosi
enti
caritatevoli per la consegna a persone svantaggiate. Oltre al
prezzo, sui cartellini era stato apposto un codice QR che, una
volta scansionato, rimandava ai siti
ufficiali dei noti brand, potendo indurre in inganno anche i
consumatori più esperti.
In un altro container proveniente dalla Grecia, sono state
trovate, inoltre, oltre 8 mila calzature riconducibili a modelli
dei noti marchi internazionali Skechers, New Balance e Converse,
risultate contraffatte. Viene contestato il reato di
introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni
mendaci.
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